L’Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Asti è pronto per l’entrata in vigore, il 20 marzo, della mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali. Lo conferma il presidente Carlo Vicarioli.
Con la recente approvazione da parte del Senato del maxi emendamento interamente sostitutivo del DL 29 dicembre 2010 n. 225 (c.d. “Milleproroghe”), tra le misure introdotte, figura anche la proroga del termine per l’entrata in vigore della mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali, così come prevista dal D.Lgs. n. 28/2010.
Da sottolineare che le disposizioni contenute nell’art. 5, comma 1 del citato decreto acquistano efficacia decorsi dodici mesi dall’entrata in vigore, che sarà pertanto il prossimo 20 marzo. Il Ddl. di conversione del Milleproroghe approvato in Senato ha differito di un anno tale termine solo per quanto riguarda le controversie in materia di condominio e di risarcimento del danno derivante da circolazione di veicoli e natanti.
Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili ha espresso grande soddisfazione per la sostanziale tenuta di una riforma giudicata di portata storica. “Soprattutto in considerazione delle enormi resistenze messe in campo – ha commentato il presidente Claudio Siciliotti – si tratta di un successo di cui va reso pieno merito al Ministro della Giustizia, che, dopo aver voluto una riforma che può finalmente cambiare il volto alla giustizia civile del nostro Paese, ha saputo fronteggiare con coraggio le tante pressioni provenienti da parte di chi, con logica corporativa (Ordine degli Avvocati), voleva snaturarne il senso, limitarne la portata o addirittura cancellarla”.
La mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie, infatti, “ridurrà il numero di cause civili pendenti presso i nostri tribunali e comporterà una drastica riduzione dei tempi della giustizia e dei suoi costi per i cittadini”.
I commercialisti credono nel nuovo sistema, così come concepito dal DLgs. n. 28/2010, e si sono sempre detti contrari a qualunque ipotesi di rinvio, sostenendo la posizione del Ministero della Giustizia. Non a caso avevano firmato, assieme a vertici di Unioncamere, Confederazioni imprenditoriali e altri Ordini professionali, un documento inviato ad Alfano in cui chiedevano il rispetto dei tempi per l’entrata in vigore della riforma.
Il dr. Carlo Vicarioli, presidente dell’Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Asti, conferma in toto la posizione espressa dal Consiglio nazionale: “L’introduzione della mediazione finalizzata alla conciliazione è senza dubbio una svolta molto importante che andrà a beneficio di tantissime persone fisiche ed attività imprenditoriali piccole e grandi che, per cause civili indette per i più svariati motivi, affrontavano tempi lunghissimi di giudizio e costi molto ingenti.
Il presidente nazionale – precisa Vicarioli – ha ricordato che noi affrontiamo il nuovo impegno con quasi 5mila commercialisti già formati nella materia, con un organismo nazionale di conciliazione e con la costituzione di un organismo territoriale, anche in collaborazione con altri professionisti e altri enti e che sarà insediato nella sede dell’Ordine, percorso che ad Asti è in avanzata fase di attuazione e ci consentirà di essere operativi alla data di entrata in funzione delle nuove norme.
Daremo puntuale informazione in materia e contiamo sulla collaborazione dei media per divulgare e far comprendere lo scopo di questo importante servizio ai cittadini, al di là dei tecnicismi che, per materie come queste, sono spesso ricorrenti.
L’Ordine provinciale – conclude il presidente – è a completa disposizione di tutti gli interessati, mentre anticipo con piacere che venerdì 11 marzo, l’Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Asti, Alessandria e Casale Monferrato, terrà ad Asti, presso il Polo Universitario, nella nuova sede dell’ex Caserma Colli di Felizzano, un importante convegno di approfondimento sul tema: “La mediazione per la composizione delle controversie civili e commerciali – un’occasione per il Paese”.