Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

La Provincia di Asti parteciperà il 25 novembre agli eventi nell’ambito della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, proclamata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, con la risoluzione 54/134 del 1999.

Spiega il consigliere provinciale Vincenzo Calvo, delegato alle politiche sociali: “Governi, istituzioni e altre organizzazioni sono chiamati in questa giornata a sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della violenza contro le donne. La risoluzione espressamente considera che i diritti fondamentali delle donne e delle ragazze fanno parte inalienabilmente, integralmente e indissolubilmente dei diritti universali della persona”.

La Provincia di Asti il 23 ottobre (delibera n.154/2015) ha approvato l’integrazione al Protocollo d’intesa per la promozione di strategie condivise, finalizzate alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne. I nuovi soggetti costituenti il tavolo di lavoro, la Procura della Repubblica di Asti, il Consorzio dei Servizi Socio Assistenziali del Chierese e la Consulta Provinciale degli Studenti, collaboreranno ad azioni di prevenzione e sensibilizzazione, rivolte specialmente alle nuove generazioni.

“La rete antiviolenza – precisa Calvo – è stata formalmente costituita nel 2010 tra varie istituzioni e soggetti, in attuazione del Piano regionale per la prevenzione della violenza contro le donne e per il sostegno alle vittime”: ne fanno parte Prefettura, Questura, Comando provinciale dei Carabinieri, Comando provinciale della Guardia di Finanza, Comune di Asti, Consorzio C.I.S.A. Asti Sud, Consorzio CO.G.E.SA, Ufficio Scolastico Provinciale, Azienda Sanitaria Locale Asl At, Croce Rossa Italiana sez. di Asti, Centro Servizi Volontariato Asti Alessandria, Coldiretti Asti, Consultorio familiare Francesca Baggio, Centro Italiano Femminile di Asti, Associazione P.I.A.M Onlus, Consigliera di Parità provinciale.

Sono attivi sul territorio provinciale gli sportelli antiviolenza, che assicurano accoglienza, assistenza, sostegno psicologico, colloqui orientativi in materia legale, percorsi personalizzati di protezione, sostegno e accompagnamento al recupero dell’autonomia e, nei casi più gravi, messa in sicurezza delle vittime e dei loro figli, in strutture segrete, rappresentate dagli Enti gestori dei Servizi Sociali (Comune di Asti, Consorzio C.I.S.A. Asti Sud, Consorzio CO.G.E.SA, Consorzio Servizi Socio Assistenziali del Chierese) e dalla Croce Rossa Italiana (sportello L’orecchio di Venere).

L’Azienda sanitaria locale Asl At, presso l’ospedale Cardinal Massaia, assicura la messa a disposizione del posto letto segreto per una notte, per donne clinicamente stabili, che non vengono dimesse al domicilio per mancanza di condizioni di sicurezza.