In occasione della “Festa della donna 2017”, dichiara Mariangela Santi, presidente della Biblioteca G. Monticone di Canelli, “abbiamo voluto proporre due temi importanti per le donne, in due diversi appuntamenti. Grazie alla collaborazione del Consiglio di Biblioteca con il Gruppo Teatro Nove Donne, sabato 4 marzo porteremo in scena a Costigliole d’Asti lo spettacolo “La voce delle donne”, che affronta il tema del femminicidio.
Domenica 5 marzo, con il libro “In lei tutte le donne del mondo”, di Maurizio Molan, parleremo di come le donne, che vivono in parti diverse del monto, affrontino le avversità della vita in modi simili, trovando in loro stesse forza e coraggio per andare avanti.”
Il primo appuntamento è quindi sabato 4 marzo, ore 21, al Teatro Comunale di Costigliole, con ventidue voci femminili di diverse età che interpreteranno letture tratte dal libro di Serena Dandini “Ferite a Morte”. Si tratta di storie vere di donne violate nell’anima e nel corpo che danno voce a chi da viva ha parlato poco o è stata poco ascoltata, per infondere coraggio a chi ancora può salvarsi.
Le lettrici, tutte in nero, indossano scarpe rosse che al termine lasciano sul proscenio del palco. Una distesa di scarpe rosse accompagna la rappresentazione nelle vie che portano al teatro, riprendendo il progetto di arte pubblica dell’artista messicana Elina Chauvet, dedicato alle centinaia di vittime di Ciudad Juarez e a tutte le donne che hanno subito violenza.
Domenica 5 marzo, alle ore 17, nella Biblioteca Monticone di Canelli, l’appuntamento è con la presentazione del libro, “In lei tutte le donne del mondo”, ideato e curato dal dott. Maurizio Molan, frutto della collaborazione di un gruppo di autori italiani e stranieri.
La presentazione, guidata dalla prof.ssa Cristina Barisone, intreccerà i punti di vista del dott. Molan e dei coautori Mariangela Balbo e Mirella Levo. Con loro, le testimonianze e di alcune donne “dal mondo” della Cooperativa CrescereInsieme Onlus.
Il libro racconta nove storie di donne molto differenti tra loro per età, colore della pelle, religione e contesto socio-culturale. Non sono persone famose, ma donne comunque speciali. Le loro vite sono unite da un sottile filo rosso: l’essere riuscite a fronteggiare con tenacia, coraggio e creatività le avversità della vita. Oppresse, sfruttate e ferite hanno resistito senza farsi travolgere, generando nuove e più favorevoli situazioni e trasformando la loro apparente fragilità in forza esemplare.
La narrazione, che parte dal Kenya, prosegue in Perù e si snoda attraverso l’Africa e il Madagascar, fin verso terre lontane come la Mongolia, passando per l’India e il Bangladesh, vuole creare nel lettore un coinvolgimento emotivo, in grado di far crescere ed infondere coraggio nei momenti difficili della quotidianità.
I diritti d’autore derivanti dalla vendita del libro saranno devoluti alla Casa Puericultura di Yaou in Costa d’Avorio, che accoglie tante giovani mamme con i loro bambini offrendo loro serenità e sicurezza. L’iniziativa umanitaria è gestita dalla Onlus Need You di Acqui Terme, in cui alcuni autori del libro sono volontari.
Dopo la presentazione, come sempre, seguirà l’aperitivo offerto dalla cantina Abbazia di San Guadenzio di Santo Stefano Belbo, dalla Cooperativa CrescereInsieme e dall’Impresa sociale agricola Maramao che trasforma l’accoglienza delle persone richiedenti asilo e rifugiate in integrazione, attraverso il recupero e la valorizzazione del territorio.