Pubblichiamo il comunicato inviato dal presidente UICI di Asti Adriano Capitolo:
“Giovedì 27 settembre in tutta Italia delegazioni delle Sezioni Provinciali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sono stati ricevuti dal Prefetto cui hanno consegnato una lettera del loro Presidente Nazionale indirizzata al Ministro del Lavoro, Elsa Fornero, con l’elenco delle problematiche che determinano l’emergenza lavoro per i ciechi e gli ipovedenti.
La sezione UICI di Asti, supportata dalla locale Federazione delle Associazioni Nazionali dei Disabili (Ente Nazionale Sordomuti, Associazione Mutilati e Invalidi Civili, Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro, Unione Nazionale Mutilati per Servizio) e dal segretario della CISL ha inoltre chiesto al Prefetto di volersi attivare anche presso le autorità competenti sulla materia del collocamento mirato dei disabili affinché si possa quanto prima addivenire ad un confronto costruttivo finora disatteso nonostante le molteplici richieste e sollecitazioni
Inoltre, poiché la situazione già grave delle lunghissime liste di collocamento mirato rischia di essere ulteriormente appesantita dai soggetti disabili occupati attualmente presso gli enti locali e gli uffici territoriali dei ministeri e delle agenzie che rischieranno il posto a seguito della soppressione delle province e relativi accorpamenti, hanno chiesto di farsi parte attiva nell’evitare che ciò possa accadere.
Qualora quanto sopra fosse inevitabile sarà necessario un confronto in qualità di rappresentanti della categoria in forza della Legge Regionale 37/2000 per ridurre al minimo i disagi dei disabili; non ultima tra le tante la difficoltà di doversi spostare, fortemente penalizzati dalla scarsa accessibilità dei mezzi di trasporto pubblico (sia bus che treni) Il Presidente Nazionale, Tommaso Daniele, dichiara di essere consapevole delle difficoltà del momento e vorrebbe evitare una manifestazione di protesta ma il lavoro è troppo importante per i ciechi, gli ipovedenti e tutti i disabili per non essere difeso con le unghie e con i denti.
Il Presidente, inoltre, dichiara che le richieste sono quasi tutte a costo zero compatibili, quindi, con la crisi economica che il paese sta attraversando. Per quanto sopra se le richieste andassero disattese il Presidente e la Direzione Nazionale UICI organizzeranno per il 24 ottobre una grossa manifestazione di protesta davanti a Palazzo Chigi.”