Domenica 31 ottobre, alle ore 15, nella casa natale dello scrittore Cesare Pavese, avrà luogo la cerimonia di premiazione della XIV edizione del concorso nazionale di Scultura sul tema “Luoghi, Personaggi e Miti Pavesiani”, al quale hanno partecipato 47 artisti italiani e stranieri.
L’importante iniziativa artistica è organizzata dal Cepam (Centro Pavesiano-Museo Casa Natale) con la collaborazione della Casa Vinicola Santero di Santo Stefano Belbo ed il Patrocinio della Regione Piemonte “Piemonte nuovo, da sempre”, della Provincia di Cuneo, del Comune di Santo Stefano Belbo e della Fondazione Cesare Pavese.
Marcello Giovannone, di Castagnole Lanze (vive e lavora a Torino, dove ha lo studio in corso Rosselli 1), è risultato vincitore con l’opera “Identità rubate”.
La Giuria, formata da Angelo Mistrangelo, presidente, Gian Giorgio Massara, Clizia Orlando e Massimo Parodi, si è espressa all’unanimità con la seguente motivazione: “I volti idealmente sospesi nello spazio risultano tuttavia imprigionati in una struttura geometrica, metafora di condizionamento sociale”.
Al secondo posto si è classificato Gabriel Fekete, Ungheria, con l’opera “Gisella”. Questa la motivazione: “Rivelando l’armonia del modellato, che prende avvio da una forma classica, l’autore esprime sottili emozioni femminili, rintracciabili nella poetica pavesiana”.
Il terzo premio è stato assegnato a Mario Milanino, di Trecate (No), per l’opera “Condizione spazio temporale”. La motivazione recita: “Il sensibile utilizzo dei materiali approda a una lirica correlazione tra l’identità dell’opera e la situazione dello spazio”.
Il Premio Giuria è stato attribuito a Maria Luisa Ritorno, di Milano, per l’opera “Ritmi di danza ( dalla poesia di Cesare Pavese Oh! Chioma d’oro, bella ballerina )” con la motivazione: “La musicalità della forma si concretizza nell’atmosfera, secondo un piacevole accordo di volumi”.
Il Premio “Provincia di Cuneo” è andato a Lee Dong Hyun, Corea del Sud, per l’opera “Accordo” con la motivazione: Il fluire armonico delle linee scandisce una rigorosa forma astratta”.
Il Premio “Provincia di Alessandria” è stato attribuito a Alberto Ricordo, di Alessandria, per “Morbidità immaginate” con la motivazione: “Un equilibrato moto ascensionale si concretizza in coinvolgente sintonia con la materia”
Il Premio “Comune di Santo Stefano Belbo” ad Alexander Devyatkin, Russia, per “Cesare Pavese”, con la motivazione: “Nel sessantesimo anniversario della scomparsa di Cesare Pavese l’autore russo lo ricorda riprendendone l’immagine in modo scolastico”.
Il Premio “Presidente Cepam-Museo Casa Natale” a Carla Folco, di Savona, per Terre di Langa”, con la motivazione: “L’interpretazione dei profili di Langa è resa nell’arte della ceramica con particolare sensibilità cromatica e di modellati”.
Il Premio “Fondazione Cesare Pavese” è stato assegnato a Park Shin Ae, Corea del Sud, per “Lettera”, con la motivazione: “Il segno diviene lettera di un particolare alfabeto che si trasforma in un linguaggio proprio della storia dell’uomo”.
Le targhe “Cepam – Museo Casa Natale” sono state attribuite a: Giancarlo Laurenti, di Carignano (TO), per “Per non dimenticare”; Yun-Jung SEO, Corea del Sud, per “Idea bianca II”; MIN Kyung Uk , Corea del Sud, per: “ Connessione”.
Le targhe “Le Colline di Pavese” sono state assegnate a: Sonja DImitrova, Macedonia, per “La famiglia”; Aleksandar Bogdanov, Macedonia, per “Fame di bellezza”; Maria Adelaide SCAVINO , di Vigone (TO) per “La bicicletta parlante”.
Una menzione speciale della Giuria è andata a Ersilietta Gabrielli, di Caselle Lurani (Lo), per l’opera “…e fa piacere posarci l’occhio e saperci i nidi… ( da La luna e i falò)”.
Nel corso della manifestazione verrà presentato il volume Monferrato splendido patrimonio, Fornaca Editore: interverranno alcuni dei 42 autori.