Iniziative di Memoria Viva per il Giorno della Memoria

Come ogni anno, l’Associazione Memoria Viva di Canelli si fa promotrice, con il patrocinio del Comune di Canelli, delle iniziative volte a commemorare il “Giorno della Memoria” dello sterminio e della persecuzione del popolo ebraico e della deportazione, che ricorre il 27 gennaio, anniversario della liberazione del Lager di Auschwitz da parte delle truppe sovietiche (1945).

Come prima iniziativa, Memoria Viva organizza, nella Galleria dei Cavalieri del Municipio di Canelli, in collaborazione con l’Associazione Divisione Acqui e con l’ANPI, una mostra storico-fotografica di grande interesse, intitolata “Ritorno a Cefalonia e Corfù, che resterà aperta dal 18 gennaio al 10 febbraio, in orario di funzionamento degli Uffici Comunali.

La scelta della Divisione Acqui dopo l’armistizio dell’8 settembre ‘43”, dedicata alle vicende della Divisione “Acqui”, nel 70° anniversario della tragedia di Cefalonia e Corfù.

La mostra, curata dall’Associazione Divisione Acqui, illustra, attraverso 12 pannelli ricchi di foto scattate dai protagonisti in Albania, Grecia, Cefalonia e Corfù, i passaggi principali della storia della divisione italiana, dall’avvio della guerra all’occupazione delle isole Ionie fino all’eccidio ed alla deportazione dei superstiti.

“Ogni foto rappresenta un momento, un volto, un gruppo di ragazzi in armi, una cerimonia, una fugace testimonianza di una situazione, di un evento, di quella che era la vita dei nostri militari in quel contesto in cui, loro malgrado e di certo non per loro scelta, si trovarono ad operare, ad esercitarsi, ad oziare, a smarcare i giorni, a sognare la casa e gli affetti lontani.

Moltissimi di loro terminarono la loro esperienza terrena sotto i colpi d’arma da fuoco tedesca negli scontri militari e nel successivo eccidio.

Citando lo storico Giorgio Rochat, eminente esperto di storia militare: « … Non erano eroi o soldati selezionatissimi, bensì soldati “qualsiasi”, non diversi dalla massa dei soldati italiani. (…) Non erano eroi senza crisi né dubbi. Erano soldati stanchi di una guerra che non capivano, logori per le dure condizioni di vita, obbedienti malgrado malumori e risentimenti non privi di base.

Ciò nonostante, nel settembre 1943 rifiutarono la resa con una straordinaria prova di dignità e di speranza …». Pochi di quei militari riuscirono a tornare a casa a riabbracciare i loro cari, la gran parte di loro cadde sotto quel cielo: molti furono uccisi in combattimento, molti furono passati per le armi, altri perirono tra i flutti dei mari della Grecia, di altri tornarono in Patria, molto più tardi, solo i resti mortali racchiusi in un’urna.”

La mostra, patrocinata anche dalla Regione Piemonte, dal Comitato Resistenza e Costituzione e dall’ISRAT, sarà inaugurata sabato 18 gennaio, alle ore 11, nella Sala Consiliare del Comune di Canelli, con una relazione del Prof. Massimo Rapetti, che introdurrà la complessa vicenda dell’occupazione nazi-fascista dei Balcani e della Grecia, contesto nel quale si è consumata la tragedia della “Acqui”.

Interverranno Mario Gelera, presidente dell’Associazione Divisione Acqui, e Roberto Rossi, dell’ANPI.

Parallelamente, Memoria Viva promuove in tutte le scuole secondarie della Provincia di Asti la proiezione del dvd dal titolo “Luci nel buio”, prodotto dal Museo della Resistenza e della Deportazione di Prato. Si tratta di un film che, partendo dalla testimonianza autentica di un deportato, rappresenta in maniera chiara, mai violenta, la vicenda della deportazione nei lager tedeschi di alcuni ragazzi di Prato e che aiuta a capire la mentalità e il clima culturale dell’epoca, come fascismo e nazismo si ponevano in relazione con le persone e per quali strade le portavano alla distruzione.

Il film è interpretato da ragazzi della scuola media e scuola superiore di Prato e ripercorre, sotto la guida del regista Gabriele Cecconi, alcune vicende della vita del protagonista, a partire dalla sua infanzia imbevuta di propaganda fascista fino all’età giovanile, nella quale tutto quello in cui aveva creduto gli crolla addosso…

Il culmine delle celebrazioni del Giorno della Memoria consisterà nella serata del 28 gennaio, al Teatro Balbo, curata da Memoria Viva e dagli alunni e insegnanti della Scuola Media Carlo Gancia. A partire dalle ore 21, i ragazzi daranno vita alla rappresentazione teatrale dal titolo “Qualcuno lo nega”, sul tema del “negazionismo della Shoah”, che vede come autore e regista Fabio Fassio, del Teatro degli Acerbi di Asti.

Altri interventi sono in corso di definizione, e saranno oggetto di un comunicato successivo. Lo spettacolo avrà un’anteprima, riservata ai soli studenti, alle ore 9 dello stesso giorno.

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