Il Ministero delle Politiche agricole ha convocato, per lunedì 7 luglio, il pubblico accertamento per il nuovo disciplinare del Nizza docg e la conseguente modifica al disciplinare della Barbera d’Asti docg. I produttori vinicoli sono convocati alle 15,30, nella sede di Isola del Consorzio dell’Asti, in strada Valtiglione 78. Saranno presenti Paolo Castelletti, rappresentante del Comitato Vini, Filippo Mobrici e Patrizia Barreri, presidente e direttore del Consorzio Tutela Vini d’Asti e del Monferrato, un funzionario della Regione Piemonte.
Il riconoscimento del Nizza docg comporta l’adeguamento del disciplinare Barbera d’Asti docg dal quale verrà tolta la parte che riguarda la sottozona Nizza. Un altro passo avanti per la super Barbera che, dal 2000, viene prodotta in 18 comuni del Sud Astigiano, attorno alla città di Nizza Monferrato. Pochi giorni prima dello scorso Natale, l’Assemblea dei soci del Consorzio aveva approvato all’unanimità il rinnovato disciplinare. Poche settimane dopo è arrivato il sì anche dal Comitato vitivinicolo nazionale. Ora un nuovo passo prima del completamento dell’iter a Bruxelles.
L’idea dei Produttori del Nizza, associazione nata il 19 novembre 2002 e capeggiata dal presidente Gianluca Morino, è di affermare un prodotto di assoluta eccellenza a base Barbera con un nome breve, facile da ricordare, che rappresenta esplicitamente il territorio di produzione, con un legame unico e indissolubile . Oggi si producono circa 200 mila bottiglie in 44 aziende vitivinicole, ma l’ambizione è di crescere.
La produzione del Nizza docg in numeri:
160 ettari
18 Comuni
200 mila bottiglie
44 aziende vinicole
46% export (Germania, Svizzera, Usa, Cina, Olanda, Danimarca)
2000 primo anno di produzione
19 novembre 2002 nasce l’associazione Produttori del Nizza