Arrestati altri componenti della banda della spaccata

I carabinieri di Asti, a conclusione di un’articolata attività investigativa coordinata dal procuratore di Asti dott. Giorgio Vitari, hanno arrestato una banda molto ben organizzata, composta da pregiudicati di nazionalità romena, responsabili di numerosi furti ai danni di esercizi pubblici con la tecnica della “spaccata”.

Nei giorni scorsi sono state arrestate altre tre persone facenti parte della “banda delle spaccate”: i due fratelli Gal Raul, 20enne e Gal Alex 25enne, ed inoltre Zavelca Ciprian Alexandru,  25enne, tutti pregiudicati, ritenuti responsabili di sfruttamento della prostituzione nei confronti di quattro donne, a Torino, Asti e San Damiano d’Asti. I tre erano  in stretto contatto con le persone arrestate in precedenza, responsabili materiali dei furti e che in passato hanno abitato, per un certo periodo, nei comuni di Asti, San Damiano d’Asti e Moncalvo, e sono ritenuti i basisti della serie di “colpi” avvenuti in questa provincia. Sei persone arrestate, facenti parte della banda cosiddetta “delle spaccate”.

I primi arresti sono stati eseguiti nel luglio scorso, quando sono stati assicurati alla giustizia i cittadini romeni Molnar Sergiu Valentin, pregiudicato 26enne, e Rusu Mihai Marian, pregiudicato 33enne,  ritenuti responsabili, unitamente a Pop Mircea, dei furti ai danni dell’ottica Paros di Canelli, della gioielleria Forti di Asti, dell’ottica Moncalvo” di Moncalvo (At), della gioielleria “Mercante dell’oro” di Darfo Boario Terme (Bs), della gioielleria Boggione di Casale M.to (Al) e di un negozio di abbigliamento del centro di Alessandria.

A seguito di perquisizioni domiciliari, i carabinieri avevano recuperato della refurtiva tra cui alcuni gioielli, provento dei furti nelle gioiellerie, diversi capi di abbigliamento ed accessori griffati, rubati nel negozio di abbigliamento di Alessandria ed in possesso del Molnar nonché una pistola Walther ppk calibro 9 perfettamente funzionante e con sette proiettili nel serbatoio, anch’essa risultata rubata nel febbraio 2008, dalla gioielleria Borla di Torino.

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