Conclusa in bellezza l’estate vinchiese

Pur con qualche inconveniente conseguenza dei capricci del tempo e l’assenza di un ospite per cause di salute non conseguenza del rischio epidemiologico in atto, “Paesaggio ed arte”, la manifestazione organizzata dall’associazione culturale Davide Lajolo con la collaborazione con la cantina sciale di Vinchio e Vaglio Serra e la proloco di Vinchio ha permesso di concludere in bellezza il calendario di appuntamenti in programma per questa particolare, si spera, estate 2020.

Fin dal mattino di sabato lungo il sentiero “I nidi” così intitolato da un pensiero mediato dalle opere dello scrittore vinchiese, piazzale della Cantina sociale che introduce alla riserva della valle Sarmassa, Paola Anzicche’, Giancarlo Ferraris, Elio Garis, Viviana Gonella Giulio Lucente, Renato Milano, Enza Prunotto, Piero Oldano, Gabriele Sanzo, Roberto Giovannetti e gli assistiti del Consorzio socio assistenziale Cisa avevano installato le proprie opere scegliendo come ambientazione gli angoli più caratteristici affinché fossero adeguatamente integrate al contesto permettendo a molti di ammirale salendo verso Bricco di Romano ed il Bosco incantato. Lì, dalle 17 in poi, era in programma la consegna del riconoscimento “Il ramarro” al duo musicale “A me manera” composto da Marica Canavese e Marco Soria ed all’attore Paolo Tibaldi; motivazione della scelta è stato quel loro saper trarre spunto dalla tradizione popolare non soltanto testimoniandola cosi com’è stata, ma utilizzandola quale fonte d’ispirazione da cui sviluppare un’evoluzione che non si ponga in antitesi ma sia continuazione del passato. Tutto questo però non si è svolto come da programma. Causa il tempo si è dovuto trovar riparo negli ambienti dell’azienda agricola cooperativa dove il programma, che prevedeva anche momenti di intrattenimento musicale e recitativo, è stato condotto a termine incontrando il favore del pubblico che ha avuto modo di applaudire anche un giovanissimo Giulio Ghignone che ha interpretato brani della tradizione sia in a solo che in tandem con i A me manera.

Discorso assai diverso per la giornata successiva quando il tempo ha accompagnato la manifestazione che si è sviluppata dal concentrico del paese verso “Laudana” una serra resa unica da un’esposizione che la rende unica per la coltivazione di pregiate une; con queste circa quarant’anni fa è stato dato principio al progetto che avrebbe portato al riconoscimento della Barbera superiore docg. Lungo il percorso che conduceva in mezzo le vigne hanno esposto i partecipanti ai “Sabati creativi” e gli artisti Floriano Bodini “Busto di Davide Lajolo”, Marino Mazzacurati “Monumento al partigiano” e Gaudenzio Nazario “Ulisse” nel Museo Davide Lajolo. Poi gli artisti Francesco Balbo, Matteo Bisaccia, Antonio Laugelli, Manuela Incorvaia, Ruggero Radaele e Giovanni Tamburelli.

Al bricco San Michele, ospiti dell’azienda di Severo Laiolo la cerimonia di consegna del “Ramarro”a Betti Zambruno.

Grande assente Aldo Delaude ricoverato d’urgenza per un intervento dal quale è comunque già in via di guarigione.

A concludere la giornata e l’estate vinchiese grande cena sotto le stelle a cura della Proloco.

Domenico Bussi