Dopo il felice esperimento dello scorso anno, la Viticoltori Associati di Vinchio e Vaglio Serra, a pochi giorni dalla ricorrenza di San Valentino, presenterà in anteprima agli organi di informazione, venerdì 10 febbraio (ore 18), nella sala convegni della Cantina (in Regione San Pancrazio a Vinchio) la seconda annata di Arengo, la Doc Piemonte Barbera che ha rappresentato una svolta epocale nella concezione della Denominazione regionale, intesa non in uso di ricaduta, bensì come Doc a tutto tondo.
Le caratteristiche del vino e la sua filosofia produttiva saranno illustrate dall’enologo Giuliano Noè, dal presidente Giordano e dal direttore Laiolo. Al termine degustazione in anteprima di Arengo abbinato ad alcuni piatti tipici del territorio. La vera innovazione introdotta lo scorso anno per “Arengo” (la cui nascita è dovuta all’ideazione tecnica dell’enologo Giuliano Noè ed alla convinta condivisione del progetto del presidente Lorenzo Giordano e del direttore Ernestino Laiolo) è stata di selezionare scrupolosamente, ogni anno, i vigneti che, per posizione e caratteristiche pedoclimatiche, forniscono uve che, in maniera naturale e senza alcun arricchimento, consentono di avere vini di gradazione contenuta pur essendo nel contempo ricchi di profumi e sapori.
“Molte consolidate teorie sostengono – afferma il presidente Giordano – che non sia praticamente possibile mantenere alta la qualità in presenza di basse gradazioni. Arengo dimostra invece che, pur non essendo questa una facile impresa, è però possibile vinificare prodotti di alto livello e di gradazione naturale e contenuta, lavorando in modo efficace e corretto soprattutto in vigneto”.
La novità dell’anno per Arengo sta nel fatto che nel 2012 potrà essere commercializzato oltre che in bottiglia, anche in bag-in-box, un pratico e conveniente sistema di approvvigionamento che la Cantina di Vinchio e Vaglio ha adottato da tempo e che registra crescenti successi commerciali (nel 2011 ne sono stati confezionati oltre 250mila. (Paolo Monticone)