L’ondata di maltempo che ha colpito il Piemonte nei giorni 14 – 16 marzo ha causato gravissimi danni alle infrastrutture e alle attività produttive in molte aree del territorio astigiano. Si sono verificate, oltre a frane e smottamenti nelle zone collinari, significative esondazioni di corsi d’acqua, in particolare riferite ai torrenti Triversa e Borbore e a molti altri rii minori, che hanno determinato l’interruzione della viabilità di molte strade della Provincia di Asti.
Per Fulvio Brusa, assessore all’agricoltura della Provincia di Asti “è fondamentale puntare l’attenzione sulla corretta gestione del settore idrogeologico del territorio. Con l’inondazione dei campi si vanifica il duro lavoro dei nostri coltivatori. L’agricoltura astigiana rappresenta una fetta importante nell’economia provinciale, dunque bisogna fare di tutto per salvaguardarne la vitalità”.
In risposta a una situazione critica, che si verifica sempre più frequentemente in caso di piogge persistenti, per la Provincia è necessario adottare dei provvedimenti adeguati, a partire da una miglior pulizia idraulica dei corsi d’acqua, coinvolgendo soprattutto i proprietari degli appezzamenti frontisti.
“La pulizia del letto di fiumi e torrenti, così come quella di rive e sponde, è essenziale. Foglie e rami lungo gli argini formano uno strato impermeabile che impedisce all’acqua di filtrare nel terreno, provocandone l’esondazione”, ammonisce l’assessore Brusa.
L’attività agricola rappresenta un elemento in grado di limitare le continue minacce di erosione, diminuzione di fertilità e inquinamento del terreno. Proprio per questo motivo, ribadisce Brusa, “il problema va affrontato seriamente in maniera sinergica, con tutti gli attori coinvolti.
L’obiettivo comune è salvaguardare il nostro territorio e il patrimonio naturale in esso racchiuso”. Per questo la Provincia ha chiesto, con una lettera firmata congiuntamente dal presidente Armosino e dagli assessori Brusa (agricoltura) e pianificazione territoriale (Ferraris) un incontro all’Agenzia Interregionale per il fiume Po (AIPO) “per esaminare congiuntamente la situazione dell’assetto idrogeologico del nostro territorio, individuando, se del caso, i provvedimenti più opportuni da adottare ai fini della miglior gestione delle fasce fluviali”.