Non si è ancora spenta l’eco del successo della Festa dei Rapulè, che da Calosso arriva un’altra bella notizia: 2 giovani del paese, a distanza di meno di pochi mesi l’uno dall’altro, hanno donato il midollo osseo dando una speranza di vita a persone lontane, malate di leucemia.
Una combinazione rara: normalmente si dice che vi è 1 probabilità su 100.000 di trovare un donatore compatibile. Qui è successo che, in meno di 3 mesi e in un Paese di circa 1200 abitanti, 2 giovani abbiano donato le cellule staminali midollari.
Un caso? Si, ma solo in parte. Il Gruppo Donatori di Sangue FIDAS di Calosso è ormai da molti anni attivissimo nel sostenere l’ADMO, Associazione Donatori di Midollo Osseo, e incoraggiare i propri soci a diventare Donatori di vita. L’Ex Presidente Stefano Ferro, con passione e costanza, ha coinvolto tantissimi giovani in questa sfida entusiasmante della donazione di sangue e di midollo osseo: ecco i frutti.
Si tratta di Federico Bussi iscritto all’ADMO dal 2013, già donatore Fidas dal 2011 con ben 33 donazioni di sangue al proprio attivo.
E di Matteo Aleksov iscritto all’ADMO pochi anni dopo ed alla Fidas dal 2019 con già 9 donazioni di sangue.
La Sede Fidas di Calosso raggiunge i 518 iscritti di cui 134 attivi. Nel 2023 ha raccolto 285 donazioni di sangue di cui 49 di plasma e 11 piastrine.
Un Paese del Buon vino, ma anche del buon sangue. E da oggi anche alla ribalta per la donazione di midollo osseo che è “la fabbrica del sangue” e permette a tanti malati di leucemia di tornare a gustare i sapori della vita.
L’ADMO Valle Belbo e Bormida sarà presente sabato 29 e domenica 30 novembre a Canelli e Nizza Monferrato con i banchetti “un Panettone per la vita” dove chiunque potrà sostenere l’Associazione e chiedere informazioni per diventare donatore di midollo osseo come Federico e Matteo.
Nella foto, da sinistra, Alessandra Ferraris (Presidente ADMO Valle Belbo e Bormida), Matteo Aleksov e Federico Bussi (donatori di sangue e di midollo osseo), la neo presidente della sede FIDAS Valentina Serra e il dott. Stroppiana (fondatore ADMO locale).