>> Oicce: incontro per la tutela delle acque

Organizzare un momento di confronto tra aziende, enti pubblici e società gestore per fare il punto sulla gestione dell’acqua e individuare soluzioni condivise per la tutela di questa fondamentale risorsa: questo l’obiettivo dell’incontro tenutosi lo scorso lunedì 7 febbraio all’Enoteca Regionale di Canelli. All’incontro con Acque Pubbliche S.p.A., la società che gestisce l’acqua sul territorio di Canelli e che cura la depurazione delle acque pubbliche, hanno partecipato i rappresentanti delle aziende del settore enologico locale e gli Enti locali (Comune di Canelli – rappresentato dal sindaco Gabusi – e Provincia di Asti).

L’iniziativa, promossa da OICCE (Organizzazione Interprofessionale per la Comunicazione delle Conoscenze in Enologia), rientra nel campo delle attività del Progetto SEVEN, realizzato dal Gruppo di lavoro per lo Sviluppo Sostenibile di OICCE. Il Progetto riunisce aziende dell’intera filiera enologica, istituzioni e associazioni al fine di promuovere la creazione di una filiera enologica orientata ai principi dello sviluppo sostenibile e della responsabilità sociale d’impresa.

L’incontro del 7 febbraio, realizzato a seguito di un workshop sull’utilizzo dell’acqua nelle aziende del settore enologico e degli spiriti organizzato da OICCE nel 2010, ha avuto lo scopo di impostare un dialogo tra i soggetti coinvolti nel ciclo dell’acqua per individuare soluzioni efficaci nel medio-lungo periodo. L’interesse per una corretta gestione dell’acqua nelle attività aziendali deriva dall’importanza di questa risorsa per il raggiungimento della sostenibilità in termini ambientali, sociali ed economici.

Nella realtà locale, inoltre, attorno alla tutela delle acque si concretizzano vari interessi della comunità: assicurare lo sviluppo dell’economia tipica del territorio e nel contempo assicurare la salute dei cittadini e la salubrità dell’ambiente. In quest’ottica, nell’ambito del Progetto SEVEN, sono state avviate diverse sperimentazioni per misurare il consumo di acqua e per ridurre sostanzialmente l’impatto inquinante delle attività produttive del settore enologico sulle acque reflue.

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