Tra gli ospiti, giovedì 8 maggio, alla tenuta Monsordo Bernardina di Alba dell’imprenditore Bruno Ceretto, c’erano Sergio Chiamparino (candidato alla presidenza del Piemonte), Maurizio Marello (sindaco di Alba) e Franco Iseppi (presidente del Touring Club italiano).
L’incontro ha aperto una riflessione sulla potenzialità delle Langhe, con i tre personaggi convinti che “Alba può superare la Borgogna”.
“Una Langa unita, con un programma coordinato con la Regione – ha rimarcato Ceretto – potrebbe far raddoppiare i posti di lavoro nel comparto turistico”. “Infatti – ha evidenziato Marello – i pernottamenti arrivati ad Alba sono circa 170 mila mentre nelle Langhe e nel Roero superano quota 700 mila. I dati risultano ancor più positivi se si considerano gli effetti della Fiera internazionale del tartufo bianco: 7 miliardi di euro di indotto per Alba e 3 milioni per il territorio circostante”.
Che occorra implementare il lavoro di rete è convinto l’ex sindaco di Torino Chiamparino che ha sottolineato la necessità di tutelare la bellezza e l’integrità del paesaggio, di non perdere le occasioni uniche offerte dal probabile riconoscimento Unesco e da Epo 2015 e la necessità di rendere efficienti le infrastrutture realizzando un sistema ferroviario metropolitano a livello regionale.
Iseppi non ha mancato di sottolineare come l’Albese stia già puntando sul turismo. I dati, nonostante la crisi, lo confermano: “In questo territorio il numero dei turisti stranieri è pari al 52 per cento contro il 47 per cento della media nazionale ed il 37 per cento del Piemonte. L’internazionalizzazione di Langhe e Roero è notevole.
Il Piemonte, per un maggior numero di turisti deve puntare sul potenziamento delle infrastrutture e sulla collaborazione con le regioni limitrofe. Il riconoscimento Unesco determinerà sicuramente benefici per il turismo spingendo gli abitanti della zona ad avere maggiore attenzione nei confronti dei visitatori e dei beni culturali e non. Stesso discorso per l’Expo”.