Alcuni dati demografici 2016 dell’Astigiano

Canelli (-20). Dopo la rilevante flessione del 2015, Canelli ha registrato nel 2016 solo 20 residenti in meno, essendo passata da 10.485 abitanti a 10.465 (5050 maschi e 5435 femmine). Si conferma perciò la seconda città astigiana, con solo 96 cittadini in più di Nizza.
Nel 2016, le famiglie sono 4.751 e 94 le convivenze; sono stati celebrati 24 matrimoni (9 con rito religioso e 15 in Comune).
Pesante il saldo negativo tra i nati e i morti, con 149 defunti (62 maschi e 87 femmine) e 75 neonati (38 maschi e 37 femmine). Positivi, invece, sono stati i nuovi arrivati con 375 persone di cui 169 straniere che hanno così arrestato la fuga registrata lo scorso anno. In totale coloro che si sono trasferiti da Canelli verso comuni italiani sono stati 259 e 37 verso Paesi stranieri.
La popolazione straniera a Canelli, composta da 64 Paesi, conta 1.783 unità e in particolare dalla macedone con 841 persone, dalla romena con 328, dalla bulgara con 176, dalla marocchina con 96, dall’albanese con 54, dalla cinese con 29 e sopra le dieci unità sono di nazionalità serba,tunisina, ucraina, cubana, colombia e azerbagiana.
I minorenni stranieri sono 404 di cui 286 nati in Italia; 12 fanno parte della Comunità Pegaso Junior inserita nel progetto Sprar, che hanno richiesto asilo politico.
Nizza Monferrato (–60). Anche nel 2016, Nizza ha perso residenti passando da 10.429 del 2015 agli attuali 10.369, con meno 60 unità (5.405 femmine e 5.025 maschi). Anche le famiglie, diminuite di 30 unità, calando a 4.569.
Ampio il divario tra nati e morti: per un battesimo, due funerali ovvero 75 neonati (35 maschi e 40 femmine) contro 156 morti (77 maschi e 79 femmine).
I nuovi nicesi sono stati 381, ma ne sono usciti 360 (189 maschi e 207 femmine).
Nizza è un città multietnica con cittadini provenienti da 46 Nazioni ed in particolare dalla Macedonia (550), Romania (289), Marocco (284) con 90 cittadini d’adozione che hanno giurato sulla Costituzione italiana. Trenta sono stati i matrimoni (32 davanti al sindaco e 8 in chiesa).
Incisa Scapaccino (–46). Nel 2016 i residenti sono calati da 2.284 a 2.238. Negativo il rapporto tra nascite e morti: 20 nati (10 maschi e 10 femmine) e 35 morti (20 femmine e 15 maschi). Dieci sono stati i matrimoni (6 con rito religioso e 4 davanti al sindaco). Incisa Scapaccino è uno dei pochi paesi astigiani ad avere un numero maggior di uomini (1141) che donne (1097).
Vinchio (–3). Confermando la flessione già in atto da diversi anni, Vinchio, con la flessione contenuta di 3 abitanti è andata sotto la quota 600 ed ha portato la popolazione a 598, suddivisa in 305 maschi e 293 femmine.
I neonati sono stati 2 maschi, mentre i morti sono stati 7 (5 uomini e 2 donne). Ad andare ad abitare nel paese sono stati in 15: 8 maschi e 7 femmine, contro i 20 dello scorso anno. Nel 2016 è stato celebrato 1 solo matrimonio, con rito civile. Gli stranieri residenti sono in calo in quanto sono 26 (11 uomini e 15 donne) suddivisi in 10 nazionalità con prevalente la romena (13), la macedone (2) e svizzera 82).
Buttigliera (–48). I buttiglieresi residenti, diminuiti nel 2016 di 48 abitanti, risultano 2599, distribuiti in 1037 famiglie, con 5 persone irreperibili.
La nascite sono state 14 (6 maschi e 8 femmine), mentre sono stati registrate 29 morti (16 maschi e 13 femmine). A lasciare l’abitazione sono stati in 110 persone, mentre a scegliere di viverci risultano 82 persone; a volare a nozze sono state 6 coppie (2 civili e 4 religiose). Gli stranieri si attestano a quota 127 provenienti da 14 nazioni, con 83 romeni, 22 marocchini, 5 nigeriani, 1 tanzanese.
Calliano (–27). I callianesi abitanti, nel 2016, sono stati 1290, perfettamente suddivisi tra maschi e femmine, tra cui 10 neonati (6 femmine e 4 maschi), ma quasi il doppio di deceduti (5 maschi e 14 femmine). Segno pure negativo nel movimento migratorio con 65 iscritti e 83 cancellazioni; in meno anche le famiglie con 586 unità (10 in meno) con 4 matrimoni ed un divorzio. Nessuna nascita o lutto nella comunità straniera con un saldo negativo di 8 persone che porta i residenti a 86 persone.
S. Stefano Belbo (-35). Nel 2016, perde altri 35 abitanti e scende sotto la fatidica soglia dei quattromila residenti. Al 31 dicembre 2016 la popolazione era di 3.949 abitanti: 1.937 maschi e 2.012 femmine. L’anno scorso i morti sono stati 48 (23 maschi e 25 femmine), mentre i nati sono stati appena 28 (17 metà maschi e 11 femmine). È negativo anche il saldo tra immigrati ed emigrati, rispettivamente 103 (50 maschi e 53 femmine) contro 118 (55 uomini e 63 donne). Le famiglie residenti sono 1.673, undici in meno rispetto all’anno precedente.
Gli stranieri sono in totale 566 (270 maschi e 296 femmine), nove in meno di fine 2015, in maggioranza macedoni (312), bulgari (84), romeni (74) e albanesi (37). Ci sono poi piccole rappresentanze di marocchini, inglesi, polacchi, svedesi, croati, russi, statunitensi, sloveni, serbi, ucraini, brasiliani, finlandesi, francesi, tedeschi, svizzeri, lituani, olandesi, kosovari, nigeriani, camerunensi, tunisini, iraniani e un paio di cittadini provenienti dalla Bielorussia e dalla Costa d’Avorio. Le famiglie straniere sono complessivamente 188.
Villanova (-78). Al confine con la provincia di Torino, continua la sua discesa di abitanti dai 5.745 del 2015 agli attuali 5.667 con una riduzione di 78 unità (2.760 maschi e 2.907 femmine), con 2.332 famiglie, 49 neonati (19 maschi e 30 femmine), 59 decessi (29 maschi e 25 femmine). Hanno scelto di vivere a Villanova 193 ed hanno lasciato il paese 266 persone. Sono stati celebrati 20 matrimoni (14 in rito civile e 6 in rito religioso). Gli stranieri si attestano a 484 (232 uomini e e 252 donne), provenienti da Romania, Albania, Marocco, Senegal.
Castagnole Lanze (-26). Dai 3.798 residenti nel 2015 il comune è passato ai 3.772, con 26 unità in meno. A far sorridere la comunità sono state le 27 nascite (10 maschi e 17 femmine), ma il Comune ha sofferto la pesante morte di 54 persone (30 femmine e 24 maschi). Nel 2016 hanno scelto di vivere a Castagnole sono stati 136 cittadini e 112 quelli che hanno scelto di andarsene.
I residenti stranieri del 2015 sono scesi da 444 agli attuali 433, maggiormente provenienti dalla Macedonia (236), Bulgaria (61), Romania (36), Albania (26), Cina (15), Marocco e Tunisia.
Costigliole (–49). Nel 2016 i residenti sono 5.865, 49 in meno del 2015, distribuiti in 2665 famiglie. Saldo negativo tra i 47 neonati (25 maschi e 22 femmine) e le 71 persone morte (30 maschi e 41 femmine).
Hanno scelto di arrivare a vivere a Costigliole in 221 contro i 246 che se ne sono andati. Gli stranieri residenti sono stabili in 548 in rappresentanza di una trentina di nazionalità, in prevalenza macedoni (164), romeni (159), bulgari (69), albanesi (64), marocchini (20), cinesi (8), peruviani (4), brasiliani (3) e uzbeki (2).
I diciottenni sono 44, mentre gli ultranovantenni sono 500 con tre che hanno superato i cento anni.