CPIA: una bella storia di integrazione reciproca

L’insegnante di lingua e cultura araba Aisha Faidi e la preside del CPIA Asti Palmina Stanga hanno voluto rendere nota questa bella storia di integrazione reciproca fra la nostra comunità e quella di lingua araba.

«Questa è una storia vera nata e vissuta in una città che si trova sulle colline tra Langa e Monferrato famosa per i suoi vini, di cui il più rinomato è il Moscato d’Asti.

Canelli, questo è il suo nome, conta circa 12000 abitanti è una città multietnica dove vivono, lavorano e mettono su famiglia senza grossi problemi macedoni, rumeni, slavi, arabi e molte altre etnie.

E’ uno spettacolo straordinario assistere all’uscita degli scolari al termine delle lezioni, i colori delle loro pelli testimoniano quanto “il mondo sia piccolo” e quanta serena e bella convivenza si possa realizzare. Una convivenza che non potrebbe assolutamente avvenire senza il primo strumento di integrazione: la lingua.

Raggiungere un nuovo Paese rappresenta sempre una sfida ma, attraverso l’apprendimento dell’italiano si superano le prime difficoltà e si “aiuta” chi ti ospita a comprendere meglio gli usi e i costumi dell’ospite.

Grazie al Progetto Petrarca5, la scuola degli adulti di Asti CPIA, nella sede di Canelli, ha potuto dare l’opportunità ad un gruppo di donne straniere, in maggior parte magrebine, di apprendere ed approfondire la Lingua Italiana con serenità e tranquillità avendo la presenza di una baby-sitter per i bambini, in un orario adatto alle loro esigenze. Fino ad ora niente di straordinario ma, nessuno si sarebbe aspettato che donne italiane chiedessero di imparare la lingua araba.

L’idea è partita da alcune signore che, avendo visitato Paesi arabi e non riuscendo a capire la lingua del luogo, hanno manifestato un vero e proprio interesse per questa cultura così antica che ci fa ricordare un po’ le fiabe da mille e una notte o i predoni del deserto.

Una di queste signore con un grande desiderio di voler imparare l’arabo, essendosi già interessata e non riuscendo a trovare nessuna scuola che lo insegnasse, ha chiesto a una di queste allieve del CPIA della sede di Canelli se era disposta ad impartirle delle lezioni.

La richiesta è stata valutata positivamente dalla comunità araba che vedeva alcune sue rappresentanti trasformarsi da ex allieve a docenti, un vero e sano momento di integrazione e aiuto reciproco.

Il corso di lingua araba scritta, si è poi ampliato accogliendo non solo persone italiane ma, anche donne arabe che pur conoscendo la lingua orale erano deboli nella scritta. Ma non basta, i genitori dei bambini arabi che stanno frequentando le scuole in Italia hanno richiesto due corsi di arabo scritto per i loro figli.

Un successo, 32 bambini dai 6 ai 10 anni che, per gran parte dell’anno scolastico, per 3 volte a settimana, hanno frequentato i corsi tenuti da due docenti di madrelingua messe a disposizione gratuitamente dalla Comunità.

I piccoli si sono dati subito un gran da fare ma le grandi non sono stati da meno anche se erano meno numerosi. L’anno scolastico si è concluso con una festa tipicamente araba a cui hanno preso parte tutti: bidelli insegnanti e la preside che molto gentilmente ci ha concesso in accordo con il Comune di Canelli l’uso dei locali scolastici.

Visto l’interesse che hanno riscosso i corsi si è deciso di continuare. Sono già aperte le iscrizioni per organizzare i moduli futuri. Chi fosse interessato può contattare le docenti o telefonare al n.0141823562 interno 4,dalle ore 16 alle 21 (fino alla fine di Giugno) o dalle 9 alle 13 a Luglio e Agosto. Un grazie di cuore a tutti per la cortese attenzione e… buone vacanze.»