In Piemonte sono attesi 3 milioni di turisti dell’Expo 2015

Dal recente convegno ‘Country expo’ di Neviglie è emersa  l’urgenza per il nostro territorio, di dotarsi, in particolare, delle infrastrutture circa la viabilità e il raggiungimento di Milano dove si svolgerà l’Expo dal 1 maggio al 31 ottobre 2015.

Al convegno, presentato da Mauro Carbone, direttore dell’Atl Alba – Bra, ha preso parte anche l’assessore regionale al Turismo, Alberto Cirio che ha ricevuto il compito di coordinare il tavolo di lavoro (Regione, Comune di Torino, Unione delle Province, CeiPiemonte, Unioncamere e Sistema delle fondazioni bancarie) sulle modalità di partecipazione del Piemonte all’evento.
Cirio ha spiegato che all’Expo si attendono 20 milioni di turisti, di cui 14 milioni di italiani e 6 stranieri.

Noi vorremmo portarne in Piemonte 3 milioni, cosa che genererebbe un indotto immenso, se si pensa che ciascun visitatore spende in media 180 euro  per ogni giorno trascorso sul nostro territorio”. Sul sistema turistico italiano è prevista una ricaduta  economica di 4,8 miliardi. In Piemonte sono previsti 13 milioni di pernottamenti.
Ulteriormente intervistato Cirio ha aggiunto: “Essendo l’Expo incentrata sul messaggio Nutrire il pianeta, energia per la vita, il Piemonte resta una regione particolarmente vocata. In merito saranno definite campagne di comunicazione con pacchetti turistici mirati che dovranno riuscire ad esaltare le eccellenze della Regione.

Turismo religioso. Particolare  attenzione sarà dedicata al turismo religioso con percorsi in grado di valorizzare le figure del beato  Giacomo Alberione (nel 1914, ad Alba fondò la Società San Palo), di san Giovanni Bosco (nel 2015, il bicentenario della nascita), i luoghi d’origine dei nonni di papa Francesco.
Senza dimenticare che il Piemonte del sud, che presto (giugno 2014 ndr) potrebbe essere riconosciuto patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco, è la culla dell’alimentazione di alta qualità avendo dato origine a movimenti enogastronomici conosciuti in tutto il mondo, tra cui Slow Food  e Terra madre”.
Piemonte, quindi, una delle aree più appetibili per i turisti dell’Expo.