La Provincia di Asti tra le 8,45 e le 9,30 del 13 maggio ha messo a disposizione dei Comuni le proprie infrastrutture di rete e l’assistenza tecnica di tutto il personale del Sistema Informativo e Statistica. In ballo, l’assegnazione di contributi quanto mai appetibili per gli enti locali, le cui casse sono assai provate da anni di tagli alla spesa pubblica.
“Molti nostri Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti – spiega il funzionario tecnico Pasquale Volontà, che ha coordinato i lavori – hanno partecipato al bando del Ministero per le Infrastrutture e dell’Anci, che potrebbe assegnare loro da 100 mila a 400 mila euro per opere pubbliche e ristrutturazione di scuole. Il bando è suddiviso per regioni. Nel caso del Piemonte, sono stati stanziati 13 milioni per 1.026 potenziali concorrenti. Pensiamo che in Piemonte ci saranno solo trenta o quaranta comuni che potranno accedere al finanziamento. La partita si giocherà, come già accaduto per i 6.000 campanili, sui millisecondi con cui i Comuni saranno in grado di inviare la propria posta elettronica certificata. Primo arrivato, primo servito. Un’autentica riffa, che richiede comunque capacità di inviare rapidamente l’istanza, battendo sul tempo i concorrenti”.
La scorsa settimana, su richiesta di alcuni Comuni, il Sistema Informativo e Statistica della Provincia ha inviato agli enti locali spiegazioni, su quanto definito nel bando riguardo all’invio della documentazione.
“Memori della passata esperienza – conclude Volontà – che vide molti nostri enti bocciati per la mancanza di banda larga, una decina di Comuni ci hanno chiesto di poter usufruire della nostra connessione in banda larga ad Internet (100 Mbps simmetrici) tramite il backbone regionale. Abbiamo così organizzato nella nostra sede il Click Day, cui hanno partecipato tre sindaci, e diversi funzionari e tecnici comunali, all’incirca una ventina”.