Sgominata banda di albanesi specializzata in furti e rapine

CARABINIERII carabinieri del Nucleo Investigativo di Torino hanno sgominato una banda di albanesi specializzata in furti (oggetti in oro, telefonini, computer, macchine fotografiche e armi) e rapine. 21 i colpi (18 furti e 3 rapine) commessi in Piemonte. Agivano di notte, con i proprietari in casa. Incuranti e sfrontati. Se necessario, anche violenti. Quattro gli arrestati, che utilizzavano un’Audi TT bianca rubata, con l’accusa di associazione per delinquere, furto, rapina, ricettazione e detenzione di armi e munizioni clandestine.

Nell’ambito della stessa operazione, iniziate sei mesi fa, erano già stati arrestati 9 albanesi, facenti parte di tre gruppi distinti e separati, i quali hanno effettuato oltre 90 colpi1, tra rapine e furti. Le bande hanno agito, tra la fine del 2014 e il 2015, nelle province di Asti (27 dicembre 2014 nel capoluogo, 19 novembre 2015 a Cisterna e a San Damiano), Alessandria (17 novembre 2015, a Cassine), Cuneo (16 novembre, a Montà d’Alba) e Torino (Moncalieri, Bruino, Bricherasio, Giaveno, Volvera). Sono state recuperate, in totale, venti autovetture rubate e utilizzate nel corso dei vari colpi.

I carabinieri hanno arrestato Tomorr Stermillar, 31 anni, abitante a Torino, Erion Neziri, 29 anni, Bili Manjani, 30 anni, e Klevis Kaci, 20 anni, tutti abitanti a Torino. In particolare le rapine sono state compiute tra. L’attività d’indagine si è concentrata nei mesi di ottobre-novembre 2015, concludendosi con l’arresto del quartetto, in flagranza, a Volvera (To), il 20 novembre scorso, subito dopo un furto in un’abitazione.

Il gruppo criminale utilizzava come base logistica un appartamento in affitto nel quartiere S. Salvario di Torino, difficilmente individuabile in quanto il contratto non era stato registrato. Il gruppo lavorava tra le 16 e le 5 del mattino e gli obiettivi erano sempre abitazioni e ville isolate, lontane dalle principali arterie stradali.

Al momento dell’uscita dalla “tana” il quartetto era già in “tenuta da lavoro”: tuta da ginnastica con cappuccio. Utilizzavano due macchine non rubate, una Smart e un’Alfa 147, per raggiungere un parcheggio, in zona Mirafiori, dove era stata opportunamente parcheggiata un’Audi TTS da 310 cavalli, bianca con targa tedesca, rubata a Giaveno con cui hanno messo a segno quasi tutti i colpi e si sono spostati in tutta la provincia di Torino ad altissime velocità, a volte ad oltre 260 km/h, e senza mai fermarsi ai caselli autostradali.

In un casolare abbandonato i carabinieri hanno trovato l’armeria della banda: cinque fucili, una pistola automatica, numerose munizioni e decine di coltelli.
E’ stato possibile attribuire al gruppo anche un importante furto di armi avvenuto a Moncalieri il 17 novembre scorso, quando nell’occasione era stato sradicato e rubato da un’abitazione un armadio blindato contenente 17 armi, tra fucili e pistole. L’armadio è stato ritrovato vuoto dai carabinieri in una zona boschiva di Nichelino. Gli oggetti in oro sono stati riciclati attraverso alcuni Compro oro compiacenti, mentre gli oggetti hi-tech sono stati esportati all’estero.