E’ morto l’ex assessore canellese Sergio Brunetto, figura esemplare nella vita e nel lavoro

BRUNETTO SERGIOE’ mancato improvvisamente all’affetto dei suoi cari nel primo pomeriggio di ieri, venerdì 27 settembre, a 70 anni da poco compiuti, Sergio Brunetto, fratello del nostro direttore Beppe. Un malore improvviso lo ha sorpreso nella sua bella casa, a Montaldo Scarampi, dove viveva con la moglie Mirca, il figlio Fabrizio e l’affezionatissima cagnetta Lara. A trovarlo già esanime in cucina  è stata proprio la moglie. A nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo, sia il massaggio cardiaco praticato da una infermiera, sua vicina di casa, in attesa dell’arrivo di ben due ambulanze, compresa quella medicalizzata, con il defibrillatore a bordo.

La notizia ha subito suscitato molta commozione da parte di parenti, amici, conoscenti e colleghi di lavoro che lo stimavano e amavano.
Sergio Brunetto (leva 1943) era stato capo ufficio Spedizioni e Depositi alla ditta Gancia. Nel luglio 2008 era  andato in pensione, dopo 43 anni di lavoro. Mitico portiere nelle file delle giovanili Juve e Alessandria e poi del Canelli, dell’Acqui, Dertona, Nizza,  Cassine. Sotto la Giunta Branda, era stato consigliere con delega allo sport dall’85 al ’90 e sotto la Giunta Bielli, dal ’90 al ’95, assessore ai Servizi sociali e allo Sport, mettendo in luce grande sensibilità, umanità e umiltà.
Particolare impegno aveva profuso durante e dopo l’alluvione del ’94, realizzando diverse iniziative per raccogliere fondi a favore degli alluvionati.

«Durante quella terribile notte – ricorda l’allora sindaco Oscar Bielli – Sergio era rimasto accanto agli anziani ospiti della Casa di Riposo. E, nel post-alluvione, aveva seguito il lungo iter per il recupero della struttura alluvionata, per cui aveva organizzato, tramite la Croce Rossa Italiana di Canelli (presidente Flavio Mossino), una serata ad Alba, il 30 dicembre del ’94, per partecipare ad una puntata della nota trasmissione televisiva “Regalo di Natale”, riuscendo a raccogliere da tutta Italia circa 3 miliardi di lire per il recupero della Casa di Riposo di Canelli.»
Sergio era infatti molto sensibile nei confronti dei più deboli, bambini, anziani, disabili, immigrati. Dopo il disastro di Chernobyl aveva collaborato alla nascita dell’associazione “Canelli per i bambini del mondo” promuovendo diverse  iniziative umanitarie.

Dopo un’intensa attività lavorativa e pubblica, cinque anni fa, con il pensionamento aveva potuto dedicarsi interamente alla famiglia e ai suoi hobby: dalla preparazione di dolci, al giardinaggio, alla lettura, alla musica, agli amici e, fino a quando la salute glielo aveva consentito, anche alla montagna.

Tre anni fa aveva vinto definitivamente una battaglia personale difficile, quella contro il male del secolo. Ma ce l’aveva fatta.
Recentemente però alcune avvisaglie lo avevano portato a sottoporsi ad accurati accertamenti diagnostici. Proprio venerdì mattina, aveva fatto gli ultimi esami.
«‘Brunetto’, ‘Bruno’, ’Prugna’, ‘Penna bianca’ e, per qualcuno del Sud, ‘Seggio’, – hanno detto di lui i colleghi di lavoro – è stato un secondo padre, educatore nella vita e nel lavoro per i giovani che hanno avuto l’opportunità di poter collaborare al suo fianco.
L’ufficio Spedizioni è stato come un campo di calcio pesante, di quelli frequentati negli anni indelebili con la maglia numero 1 del Canelli. La grinta e l’umiltà del portiere abituato al lavoro dietro le quinte e mai al clamore degli applausi, ha contraddistinto la sua persona nel lavoro. Temerario nelle scelte, sempre rivolte all’etica aziendale: duro e puro.

Negli anni non ci sono stati orari, pranzi o sabati liberi. Il lavoro di squadra ed i suoi risultati sono sempre stati prioritari.
Ironico, sprezzante dell’esibizionismo manageriale odierno, i suoi aforismi bizzarri e gli scherzi memorabili rimarranno nella storia di chi gli è stato vicino in questi anni».

Alle ore 21 di domenica 29 settembre, sarà recitato il rosario nella parrocchia di San Tommaso di Canelli, dove sarà celebrato il funerale dal parroco don Luciano Cavatore, lunedì 30 settembre, alle ore 15.