Nella biblioteca comunale G. Monticone di Canelli, mercoledì 28 gennaio, si è svolto il quarto, ed ultimo incontro del progetto “Il nonno racconta”, rivolto agli alunni delle seconde e terze classi elementari.
Del progetto parla il neo presidente del Consiglio Mariangela Santi:
«Il progetto “Il nonno racconta” è nato in collaborazione col Consiglio di Biblioteca che ha individuato la figura del nonno nella persona del noto scrittore canellese, Enzo Aliberti (famosi i suoi racconti), che fa parte del Consiglio stesso di biblioteca e che ha accettato con entusiasmo.
Della stesura, nonché dei contatti con le scuole Giuliani e Bosca, si è fatta carico Loredana Marmo, anche lei consigliere e rappresentante di classe della scuola Giuliani.
Più di cento i bambini che hanno partecipato a questa iniziativa che si concluderà con una premiazione simbolica (un libro), in base agli elaborati, e che avverrà, con tutti i partecipanti, nella sala consiliare del Comune, in data che sarà comunicata.
Visto il successo ottenuto, si pensa di ripetere l’esperienza il prossimo anno, magari con una nonna… perché no?»
Su questa bella iniziativa e sulle sue motivazioni, il presidente, valente regista ed attrice, Mariangela Santi prosegue:
«Obiettivi, in particolare:
– avvicinare i primi lettori al mondo del libro e ad amare la lettura fine a se stessa;
– diventare soci e “consumatori” della biblioteca comunale;
– sviluppare l’ascolto rivolto alla ricostruzione di un ricordo od esperienza vissuta;
– elaborare l’ascolto attraverso un disegno e/o alcune frasi.
La realizzazione del progetto prevede tre momenti diversi:
– ascolto: 1^ uscita in biblioteca dove i ragazzi incontreranno il nonno, il quale racconta la propria esperienza.
– elaborazione: i ragazzi lavorano in classe e producono elaborati (disegni e/o frasi) in base al racconto ascoltato.
– premiazione: 2^ uscita in biblioteca dove ci sarà la premiazione del lavoro più rappresentativo e un nuovo incontro con il nonno, questa volta per un feedback propositivo da parte dei ragazzi nei confronti di tutta l’esperienza vissuta».