Si avvicina la 24^ ed. dell’Assedio di Canelli 1613

ASSEDIO_domenica_4In merito all’ “Assedio di Canelli 1613”, 24ª edizione, che si svolgerà sabato 20 e domenica 21 giugno 2015, abbiamo intervistato, in anteprima, l’assessore alle Manifestazioni di Canelli, Paolo Gandolfo, e il presidente del gruppo storico militare ‘I Militari dell’Assedio’, Valerio Iaboc.

«Intanto nessuno, conseguentemente alla mancanza delle risorse, si stupirà delle numerose novità che saranno apportate – premette Gandolfo – Abbiamo visto il programma di massima proposto dal gruppo Storico Militare l’Assedio di Canelli e l’abbiamo approvato, considerando che la manifestazione comporterà lo svolgimento di una serie di attività articolate in:

– attività di promozione (inserzioni pubblicitarie, spot radiofonici e televisivi, manifesti, locandine, pieghevoli);
– la presenza di figuranti in costume organizzati in gruppi che interpretano, ognuno, ruoli particolari (tamburini, porta stendardi, sbandieratori, alfieri, guardie civiche, truppe generiche sia sabaude che monferrine, picchieri, alabardieri, spadaccini, archibugieri, addetti alle artiglierie, ufficiali, sottoufficiali ed altri ruoli simili);
– la gestione dei figuranti sopra citati;
– la realizzazione degli eventi storico – militari ».

«Mancano i soldi, è vero – subentra Iaboc – Ma non la fantasia e la creatività. L’edizione 2015 vedrà qualche presenza in meno dei gruppi, le battaglie non saranno più sul prato Gancia, i fuochi d’artificio saranno rimandati a momenti migliori, ma sono convinto che con la nostra determinazione, il nostro impegno, la nostra fantasia e creatività riusciranno a rendere l’edizione dell’Assedio più teatro, e ancor più sentita e partecipata».

Questo il programma di massima:

La quiete, prima della tempesta (ore 16 di sabato 20 giugno). In città la vita scorre tranquilla, si canta, si balla, in attesa del matrimonio tra la figlia del podestà e colui che diventerà l’eroe dell’Assedio. Sulla piazza irrompe l’ex fidanzata dell’eroe, Amalia, che lo accusa di averla sedotta ed abbandonata e che lancia maledizioni a lui e a tutta Canelli.
Assalto nemico (ore 17). Giungono i Mantovani. E’ l’allarme. I contadini fuggono all’interno delle mura. Numerosi feriti.
La città è assediata (ore 17,30). Le prime difese. Si sale la Sternia, al rullare dei tamburi. Viene rapita la figlia del podestà.
Consiglio di guerra- 1ª Battaglia (ore 18,30). Nella piazza di San Leonardo, Consiglio di guerra. Le truppe scendono in piazza Gioberti (o Aosta) e, via d’Azeglio, sbucano in via Roma. Il nemico, preso alle spalle, fugge.

Processione dei penitenti (ore 21.00). I penitenti trasportano le sacre reliquie lungo la Sternia, dove si sta svolgendo il sabba delle streghe.

Spettacolo del “Sabba” e del fuoco (ore 22). Le streghe, invasate, vengono catturate e portate al processo nella piazza della Sternia. Dal rogo vengono tutte salvate dall’esorcista, tranne Amalia, che, protetta dal fuoco che attacca la chiesa di San Rocco, fugge.

Battaglia finale (ore 10 di domenica 21 giugno). I due eserciti, nonostante il tentativo di mediazione, scendono in campo. Feriti. I prigionieri, in mutande, rinchiusi nelle gabbie mobili, vengono portati in giro per la città, tra lo schermo dei popolani.

Pranzo della vittoria (ore 12,30). Primi festeggiamenti.

L’Editto (ore 15, in piazza Cavour). Il duca di Savoia, in pompa magna, legge l’editto della vittoria e distribuisce onorificenze.
Disfida della Carra (ore 15,30) e torneo di scherma.

Il processo (ore 17). «I prigionieri, legati e in mutande, risalgono la Sternia. A San Leonardo li attende il cappio e la forca, ma un frate convince il Duca e i canellesi a graziarli.

Finale di scherma (ore 18).

Matrimonio (ore 19). La figlia del podestà e l’eroe dell’Assedio vanno a nozze. Grande banchetto.

Arresto della strega (ore 21). La strega è catturata e condannata al rogo, ma padre Rinaldo riesce a liberarla dal demonio e quindi a liberarla.
Spettacolo finale (ore 22). con coro, balli, danze e un grande ‘Grazie’ a tutti.

Osterie e taverne.  I gestori delle osterie e taverne dovranno attenersi alle seguenti norme:

– è vietato l’uso di stoviglie in materia plastica,

– è prevista una penalità per gli operatori di osterie e taverne che lasciano il posto prima della fine prevista della manifestazione,

– i prezzi per le osterie e taverne, saranno conseguenti alla tipologia delle stoviglie usata:

a) le osterie e taverne che somministreranno cibi e bevande, con stoviglie usa e getta”, dovranno corrispondere al Comune: senza posti a sedere, 75 + iva; con posti a sedere fino a 50 coperti, 250 + iva; con posti a sedere fino a 100 coperti, 350 + iva; con posti a sedere con oltre 100 coperti, 500 + iva.

b) chi usa le stoviglie “non usa e getta, avrà la riduzione del 50%: senza posti a sedere, 75 + iva; con posti a sedere fino a 50 coperti, 125 + iva; fino a 100 coperti, 175 + iva; oltre i 100 coperti, 250 + iva.