A Torino, il premio “Oscar Green” all’azienda Bocchino e al Comune di Canelli

BOCCHINO AnnalisaNel foyer del Regio, a Torino, giovedì 18 luglio, la Coldiretti ha consegnato due importanti riconoscimenti di livello nazionale: l’“Oscar Green”,  categoria “Esportare il territorio” (per i giovani sotto i 40 anni che si sono contraddistinti per una qualche innovazione) ad Annalisa Bocchino di S. Antonio, mentre la città di Canelli è stata nominata “Paese amico”.

Erano presenti per il Comune l’assessore Giovanni Vassallo e il delegato all’Agricoltura Pier Carlo Merlino. Due riconoscimenti che premiano la dedizione e l’innovazione di aziende e di città ‘amiche’ dell’agricoltura. La manifestazione, che si svolge in tutta Italia per gli agricoltori della Coldiretti, è curata dal settore Giovani impresa. A premiare i giovani vincitori c’erano il direttore Bruno Rivarossa, il presidente Roberto Moncalvo e l’Assessore regionale all’Agricoltura, Claudio Sacchetto.

Annalisa Bocchino. E’ figlia d’arte, di Maria e Giuseppe Bocchino, sorella dell’enologo Daniele, creatore di spettacoli pirotecnici. Con la laurea in Economia e Commercio, lasciata  la banca, si occupa della parte commerciale, contabilità e marketing dell’azienda con dieci ettari, nella zona mozzafiato di Santa Libera di Sant’Antonio, ricca di filari al ‘sorì’, con uve di Moscato e Barbera.

IL PREMIO AL COMUNE DI CANELLICanelli ‘Paese amico’. Il Comune di Canelli ha meritato il titolo di ‘Paese amico’ per aver partecipato ad importanti fiere ed eventi nazionali e non, divulgato all’estero la qualità dei prodotti locali, aver promosso la filiera a chilometri zero anche con il ‘Mercato del territorio’ che si svolge in ogni prima domenica del mese.

In merito al prezioso ’Oscar’, abbiamo intervistato la vincitrice Annalisa Bocchino. “Con mio fratello Daniele, abbiamo deciso di orientare le nostre scelte di marketing e di investimento, sul mercato estero. I nostri vini sono attualmente esportati in Usa, Canada, alcuni stati dell’Unione Europea, Cina, Singapore, Indonesia, Thailandia, Hong Kong. Da anni stiamo cercando di collaborare insieme ad altre aziende per far conoscere i nostri vini, in particolare il “Moscato Canelli”, nel mondo. Il mercato dell’Asia è uno dei più promettenti. Le nuove sfide sono India, Brasile, Messico e Venezuela.  Si affronteranno, come è già successo per gli altri mercati, partecipando a fiere e degustazioni nei paesi di riferimento e prendendo parte ad iniziative di B2B. Per noi è stato fondamentale instaurare un rapporto duraturo con i clienti, di amicizia, soprattutto per quanto riguarda gli asiatici, che ci tengono molto ai rapporti personali.

Facciamo dunque visita ai nostri clienti almeno 1/2 volte all’anno e questi organizzano degustazioni e serate ad hoc per i nostri prodotti. E’ stato stimolante ricevere questo premio che  evidenzia il nostro lavoro e i nostri sforzi, come quelli di tutte le aziende del settore. E’ un incoraggiamento a mandare avanti l’eredità che ci hanno lasciato i nostri nonni e i nostri genitori. Il proseguire le loro attività e il cercare di innovare sempre per soddisfare i nuovi mercati è per noi anche un modo per rispettare il loro lavoro”.

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