Erano presenti autorità locali e intellettuali, come l’assessore alla cultura Aldo Gai, il consigliere comunale Oscar Bielli, il dirigente scolastico Palmina Stanga, il prof. Giuseppe De Paolini, l’attore Alberto Maravalle e l’editore Francesco Antonio Lepore (questi ultimi due nella foto con l’autore), alla cartolibreria “Il segnalibro” di Canelli, in corso Libertà, sabato 5 giugno, alla presentazione dell’opera “L’aquilone a forma di sole – Storie e disegni tra Sicilia e Provenza, ma non solo” dell’artista-scrittore Franco Asaro, sua quarta opera narrativa finita di stampare lo scorso marzo per lo Spettattore Libri di Asti. L’opera era già salita agli onori della cronaca al Salone del Libro di Torino, lo scorso venerdì 14 maggio.
L’autore, siciliano di nascita, vive a Canelli dal 1964, è anche un affermato pittore con più di quaranta personali. Giornalista pubblicista, poeta e scrittore, vincitore di diversi premi letterari, ha pubblicato sette ‘Carnet di viaggi’; otto opere di poesia e quattro libri di narrativa: ‘Venti di terra Echi di mare’ (Racconti, S. Stefano Belbo, 1993), ‘Di qua e di là dell’acqua’ (Racconti, Canelli, 1995), ‘Una crociera particolare’ (Romanzo, Canelli, 2009).
L’ultima opera di Asaro, dedicata “all’amata Sicilia natia e alle altre mie terre d’elezione: l’ospitale Friuli, l’operoso Piemonte, la luminosa Provenza”, comprende diciotto storie, alcune delle quali trascritte e rielaborate sul filo della memoria di Madame Anne-Marie titolare dell’alberghetto – bomboniera sui sentieri del Parco regionale del Lubéron, in Provenza.
Nella postfazione Francesco Antonio Lepore parla di racconti maieutici capaci di trasformare figure di ordinaria semplicità, contadina o cittadina, in testimoni esemplari di quanto sia ricco, vario e periglioso quel viaggio verso l’ignoto che è la vita di ognuno di noi, piccoli novelli ulissidi destinati spesso al dimenticatoio”.
Storie differenti tra loro, ma stracolme di poesia come emerge sin dalla dedica.