Con l’ultimo spettacolo del 24 dicembre 2014 si chiudeva il Teatro Balbo, principale luogo di aggregazione culturale canellese per fare teatro, cinema e arte in generale.
Il Comitato, sorto recentemente, si prefigge lo scopo di “operare con ogni mezzo legittimo per informare, coinvolgere e mobilitare l’opinione pubblica sull’esigenza di uno spazio come il Teatro Balbo o in caso di impossibilità, di uno spazio alternativo; promuovere una raccolta firme di deleganti del Comitao; lavorare a sostegno e come tramite tra la proprietà dell’immobile e le istituzioni; stimolare la ricerca di contributi tra le aziende e le attività locali e non solo; garantire e regolare la possibilità di utilizzo del Teatro Balbo, o di spazio alternativo, alle scuole e alle associazioni locali; individuare soggetti idonei ed adatti alla gestione artistica e tecnica.”
Il “Comitato Su il Sipario” di Canelli riferisce in merito all’incontro del 31 marzo: «è stato ricco di stimoli e di idee e la partecipazione così numerosa e interessata è proprio quello stimolo che crediamo sia necessario per poter proseguire con la nostra (e vostra) “ambizione Balbo”!
Ricordiamo l’appuntamento di martedì 5 aprile con l’amministrazione canellese e la proprietà del Teatro, a cui parteciperanno alcuni rappresentanti e di cui vi daremo conto, e il prossimo appuntamento in Comitato per mercoledì 13 aprile, alle ore 21, sempre in Biblioteca Monticone.
Sarà un’occasione per confrontarci, verificare i passi fatti e proseguire insieme!
Segnaliamo infine che Enrico Salsi, negozio di abbigliamento uomo in piazza Cavour a Canelli, ha dato disponibilità per raccogliere i moduli di adesione compilati e essere punto di raccolta per chi volesse passare a firmare.
Naturalmente si tratta di ricercare uno spazio per proposte culturali per il territorio e non solo per la città, come più volte ieri è stato sottolineato, per cui l’adesione al Comitato è aperta a tutti coloro che volessero ritrovare a Canelli quello spazio.
Grazie ancora a tutti, è bellissimo pensare che Canelli potrebbe (potrà!) riavere il proprio teatro perché vuole riaverlo!»