Saranno presentati, rispettivamente, venerdì 14 e sabato 15 maggio al Salone del Libro di Torino (13-17 maggio), nello stand del Parco Culturale Piemonte Paesaggio Umano, due libri di autori canellesi: “L’Aquilone a forma di sole – Storie e disegni tra Sicilia e Provenza, ma non solo” quarta e ultima opera narrativa dello scrittore-artista, canellese d’adozione, Franco Asaro, finita di stampare nel marzo scorso per lo ‘Spettattore Libri’ di Asti, e “Tre bignole cento lire” (Editrice Lorenzo Fornaca di Asti) del canellese ‘doc’ Enzo Aliberti.
L’opera di Franco Asaro, ‘L’aquilone a forma di sole’ è dedicata ‘All’amata Sicilia natia e alle altre mie terre d’elezione: l’ospitale Friuli, l’operoso Piemonte, la luminosa Provenza’. L’autore, siciliano di nascita, vive a Canelli dal 1964, è un affermato pittore con più di quaranta personali, giornalista pubblicista, poeta e scrittore, vincitore di diversi premi letterari, ha pubblicato sette ‘Carnet di viaggi’; otto opere di poesia e quattro libri di narrativa: ‘Venti di terra Echi di mare’ (Racconti, S. Stefano Belbo, 1993), ‘Di qua e di là dell’acqua’ (Racconti, Canelli, 1995), ‘Una crociera particolare’ (Romanzo, Canelli, 2009).
L’ultima opera di Asaro comprende diciotto storie, alcune delle quali trascritte e rielaborate sul filo della memoria di Madame Anne-Marie titolare dell’alberghetto – bomboniera sui sentieri del Parco regionale del Lubéron, in Provenza.Nella postfazione Francesco Antonio Lepore, parla di racconti maieutici capaci di trasformare figure di ordinaria semplicità, contadina o cittadina, in testimoni esemplari di quanto sia ricco, vario e periglioso quel viaggio verso l’ignoto che è la vita di ognuno di noi, piccoli novelli ulissidi destinati spesso al dimenticatoio”.
Storie differenti tra loro, ma stracolme di poesia come emerge sin dalla dedica ‘Sicilia natia, l’ospitale Friuli, l’operoso Piemonte e la luminosa Provenza.
Durante la presentazione del libro, nel padiglione 3 del Salone del libro di Torino, venerdì 14, l’autore firmerà e colorerà a mano la terza pagina di copertina a chi comprerà il suo libro.
Una seconda presentazione del libro, avverrà a Canelli, presso la cartolibreria ‘Il Segnalibro’ di corso Libertà, sabato 5 giugno alle ore 17.
Il nuovo libro di Aliberti, “Tre bignole cento lire”, sulla scia delle precedenti opere “Peperoni nella rapa” (2005) e “La maledizione del frate” (2008), sarà presentato, il giorno seguente, sabato 15 maggio, al Salone del Libro di Torino, dalle ore 19,30.
“E’ una simpatica raccolta di dieci “racconti valbelbesi” della memoria, pieni di ironia bonaria, a volte trasgressiva e piccante. Ogni racconto è preceduto da un cappello e un paio di proverbi, veri paletti dell’identità paesana. I testi sono arricchiti da immagini che documentano il passato e la metamorfosi dei luoghi.
‘Bignola’, in dialetto, indica il bigné, la pasta dolce piena di crema. Il titolo deriva da un episodio “La casa rossa”, in cui un vecchio pasticcere sosteneva che i canellesi si dimostravano grandi lavoratori, inventori, pionieri dell’industria, ma per nulla commercianti e, tantomeno, mercanti. A conferma della sua tesi, espose un cartello: “Una bignola 30 lire, tre bignole 100 lire”, con la conseguenza che la maggior parte dei clienti ordinò 3 bignole a 100 lire, senza valutarne l’effettiva convenienza.
La copertina è opera di Massimo Berruti di Azzurro Cielo, l’ex pluricampione italiano di palla a pugno, che ha disegnato Reste, l’omino volante dell’ultimo racconto, che vola attorno alla Torre dei Contini.
La presentazione ufficiale del libro di Enzo Aliberti avverrà, a Canelli, venerdì 21 maggio, alle ore 16,30, al Teatro Balbo, nell’ambito delle manifestazioni di Crearleggendo. Durante la presentazione, curata dal regista ed attore Alberto Maravalle, saranno letti alcuni brani del libro che sarà reperibile nelle edicole e nelle librerie di Canelli e presso la distributrice Lorenzo Fornaca Se.di.co. via S. Evasio 29 Asti.