E‘ stato trovato morto, lunedì sera 13 febbraio, nell’alloggio di sua proprietà, in piazza Gioberti, a Canelli, dove viveva da solo, il canellese Giorgio Cremona, ‘Giorgetto’, 69 anni (nato il 13 ottobre 1943), ma la morte risalirebbe al giorno prima o addirittura a due giorni prima.
Personaggio eclettico, con la passione per lo spettacolo e la poesia, soffriva di depressione, per questo era seguito da tempo dai Servizi d’Igiene Mentale. I suoi problemi non gli avevano impedito però di coltivare cordiali relazioni con i concittadini. Col passare degli anni aveva preferito continuare a vivere da solo piuttosto che ritirarsi in un pensionato. Da ottobre aveva cominciato a rifiutare i farmaci che gli venivano prescritti e ultimamente era apparso visibilmente dimagrito, non con il suo solito aspetto florido.
Aveva scritto di essere stato da giovane segretario. Sulla sua carta d’identità si legge “professione attore”, ma si definiva anche cabarettista, imitatore, menestrello. Era stato più volte ospite in Rai e tv locali come TeleCupole, PrimaAntenna e Quarta Rete (ma anche Canale 5 in Striscia la Notizia).
Fumatore accanito, al mattino era facile incontrarlo al bar, dove amava consumare tranquillamente la colazione. Era conosciuto da tutti per quel suo modo di fare sornione, a volte petulante, ma inoffensivo.
Autore di 13 quadernetti di poesia, come “Poesie riposanti e senza vizi” in onore della sua cara ‘Madonnina’, pubblicate nel 2009. La sua creatività poetica era particolarmente feconda e vivace con l’avvicinarsi del Natale. Oltre ai libretti di poesie di amore, Giorgio ha dato vita ad un fumetto di otto pagine stampato a colori in un centinaio di fotocopie, da lui venduto per pochi euro “per sbarcare il lunario”. Protagonista dell’istorietta “Il goloso della frutta” è Mario che bene se la cava tra ‘l’albero della frutta’ e ‘la casa incantata della frutta’. Mangia che ti mangia, arriva il babbo che lo sgrida per l’ingordigia e lo spedisce a casa. Cammin facendo, Mario si pente dell’operato e promette al papà di fare il bravo. Ma è l’amore ad averlo particolarmente ispirato, con estro fantastico. L’amore che arriva per tutti, dalle stelle, dai marziani, dai vampiri, dai robot, dagli umani e dagli animali.
Lascia la sorella Carla, che vive a Canelli in via Alfieri, la nipote Roberta, i rispettivi mariti e i cugini. Non ricevendo risposta alle ripetute chiamate telefoniche, la sorella si era rivolta ai Servizi Sociali che avevano richiesto l’intervento di carabinieri e vigili del fuoco. Questi ultimi erano intervenuti anche in altre occasioni, chiamati da Giorgio, rimasto fuori di casa, avendo dimenticato le chiavi.
Il funerale sarà celebrato da don Claudio, giovedì 16 febbraio, alle ore 14.45, nella chiesa di San Tommaso, con partenza dalla camera mortuaria del cimitero, dove verrà poi sepolto nella tomba di famiglia. I suoi ex compagni di scuola stanno organizzando una colletta da devolvere in beneficenza, in sua memoria.