I vincitori della 46° edizione del Premio Acqui Storia

Le Giurie del Premio Acqui Storia (responsabile esecutivo  Carlo Sburlati), riunitesi in Acqui Terme, hanno designato i vincitori della 46° edizione del Premio Acqui Storia.

Sabato 19 ottobre, alle ore 17.15, al Teatro Ariston di Acqui Terme, in piazza Matteotti, si terrà la cerimonia di premiazione della 46° edizione del Premio Acqui Storia. Sarà condotta da Franco Di Mare, che attualmente conduce tutti i giorni sulla prima rete televisiva “La vita in diretta”, nonché scrittore e giornalista di grande temperamento, che curerà anche le interviste ai premiati dell’Acqui Storia, e dall’inviata di Uno Mattina Antonia Varini e sarà il culmine di un intenso programma di eventi, con regia di Carlo Sburlati, iniziati in prima mattina al Grand Hotel Nuove Terme.

Il Premio Acqui Storia, nato nel 1969 per onorare il ricordo della “Divisione Acqui” e i caduti di Cefalonia nel settembre 1943, è divenuto in questi ultimi anni uno dei più importanti riconoscimenti europei nell’ambito della storiografia e del romanzo storico, ottenendo una grande visibilità internazionale e un importante rilancio scientifico e culturale. Il numero delle opere partecipanti al concorso quest’anno è stato di 178 a fronte di una media di circa 30 dei primi quarant’anni dell’Acqui Storia.

Sezione storico-scientifica. Maurizio Serra, attuale Ambasciatore d’Italia all’Onu a Ginevra, con il volume Malaparte (biografia dedicata a Curzio Malaparte). Vite e leggende, Marsilio Editori e Ottavio Barié, già professore nell’Università Cattolica di Milano, tra i principali studiosi italiani di storia delle relazioni internazionali, con il volume Dalla guerra fredda alla grande crisi. Il nuovo mondo delle relazioni internazionali, Il Mulino si aggiudicano ex aequo il premio da 6500 euro.

Sezione storico-divulgativa. Giuseppe Marcenaro, penna della Repubblica, della Stampa e del Foglio, viene premiato nella  con il volume Una sconosciuta moralità. Quando Verlaine sparò a Rimbaud, Bompiani.

Sezione romanzo storico. Dario Fertilio, con il volume L’ultima notte dei fratelli Cervi. Un giallo nel triangolo della morte, Marsilio Editori, si aggiudica i 6500 euro del Premio.

Sul palco, oltre alla presenza dei vincitori delle tre sezioni, le personalità insignite dei premi speciali “Testimone del Tempo”, “La Storia in TV”, “Premio alla Carriera” .

Premio “Testimone del Tempo”. L’assegnazione del Testimone del Tempo, che rappresenta il momento più prestigioso della manifestazione, vedrà premiate quattro figure di straordinario rilievo nel panorama artistico e culturale contemporaneo: Pupi Avati, Giampaolo Pansa, Roberto Napoletano, Pier Francesco Pingitore.

Premio “La Storia in TV”. A “Gli Anni Spezzati – Trilogia Anni 70. Il Giudice” tratto dal libro «Nella prigione delle Brigate Rosse», scritto dal giudice Mario Sossi e dal giornalista Luciano Garibaldi, e a Graziano Diana.

Premio “Alla Carriera”, con la medaglia Presidenziale assegnata dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano. E’ stato conferito a Franco Cardini insigne cattedratico universitario, autore di testi fondamentali tradotti in molte lingue del mondo.

Accanto ai premiati dell’edizione in corso, un ospite d’eccezione viene a ritirare il Premio che gli era stato conferito nel 2011: Roberto Giacobbo, giornalista, ideatore di format ed esperto di comunicazione, autore e conduttore del programma Voyager – ai confini della conoscenza – da lui ideato nel 2003 e trasmesso sulla Rai.

L’Acqui Storia vanta l’Adesione del Presidente della Repubblica, il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il Premio ogni anno è organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Acqui Terme. La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria si conferma partner fondamentale dell’iniziativa, con il contributo della Regione Piemonte, Egea, Alegas, Gruppo Amag, Istituto Nazionale Tributaristi, CTE, Terme di Acqui, Gruppo Benzi, Collino.

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