>> Il Festival internazionale di musica Cambi di Stagione annuncia l’estate

Il Festival internazionale di musica Cambi di Stagione saluta l’arrivo dell’estate con due concerti, un’opera da camera e una mostra di violini storici sabato 16 e domenica 17 giugno a Monforte d’Alba (Cn). Sul palco: l’Aron Quartett da Vienna insieme con il pianista Massimo Giuseppe Bianchi; il trascinante musicattore Luigi Maio con l’opera da camera Histoire du soldat di Igor Stravinskij; il duo David Grimal (Francia) al violino e Achille Lampo al pianoforte per proporre Johan Sebastian Bach e César Franck. In mostra i violini storici del maestro liutaio Claude Lebet.

La rassegna, che ha preso il via a marzo registrando il tutto esaurito nei suoi tre appuntamenti, è organizzata dalla Fondazione Bottari Lattes di Monforte d’Alba (Cn), insieme con l’Associazione Premio Bottari Lattes Grinzane e in collaborazione con l’Associazione Amici della Musica di Savigliano (Cn). La terza edizione porta la firma del direttore artistico Ubaldo Rosso, flautista, docente e interprete di musica antica con strumenti storici.

Il Festival ritorna così con la propria formula originale, che lo distingue all’interno del panorama delle rassegne musicali: concerti proposti nei quattro periodi magici dell’anno, l’inizio delle stagioni, scanditi da equinozi e solstizi. La terza edizione si rinnova nei contenuti, facendo incontrare musica classica, opera e teatro.

Il programma dell’estate

Nei due giorni del Festival è allestita la mostra dedicata allo strumento principe del repertorio cameristico, il violino. Alle ore 16,30 di sabato 16 giugno alla Fondazione Bottari Lattes si inaugura l’esposizione, a ingresso libero, dei violini storici della collezione del liutaio svizzero Claude Lebet. Gli strumenti esposti sono presentati e illustrati dallo stesso maestro Lebet, accompagnato dall’esibizione del violinista francese David Grimal. Dopo l’inaugurazione al pubblico sarà offerto un aperitivo in terrazza.

A dare il benvenuto all’estate concertistica di Monforte sabato 16 giugno, alle ore 20,30, sono le raffinate sonorità del complesso d’archi Aron Quartett di Vienna (Ludwig Müller al violino, Barna Kobori al violino, Georg Hamann alla viola e Christophe Pantillon al violoncello), accompagnato al pianoforte da Massimo Giuseppe Bianchi. Propongono il concerto Voci d’archi con musiche da Franz Joseph Haydn, Maurice Ravel e César Franck.

Domenica 17 giugno  alle ore 11 va in scena l’opera da camera Histoire du soldat (Composto nel 1918, il soggetto è tratto da una raccolta di fiabe russe di Afanasiev e racconta le avventurose storie di un disertore che, irretito dal diavolo, stringe con lui un patto: la cessione del proprio violino in cambio del potere e della ricchezza) con musiche di Igor Stravinskij su testo di Charles-Ferdinand Ramuz. Bruno Canino al pianoforte, Gabriele Pieranunzi al violino e Alessandro Travaglini al clarinetto accompagnano la voce recitante Luigi Maio, musicattore, come lui stesso si definisce.

Nel pomeriggio di domenica 17 giugno, alle ore 17, sono protagonisti il violino di David Grimal (Francia) e il pianoforte di Achille Lampo con il concerto Architetture sonore da Johan Sebastian Bach e César Franck.

,