La Askoll ribadisce la sua posizione e la volontà di cessare l’attività a giugno

“Un atteggiamento di netta chiusura, che toglie ogni speranza sul futuro dell’azienda e delle maestranze” è il commento del deputato astigiano Massimo Fiorio sulla Askoll di Castell’Alfero al termine dell’incontro di oggi, venerdì 21 marzo, al Ministero dello sviluppo economico.

La proprietà ha ribadito l’intenzione di cessare, a giugno, l’attività nello stabilimento di Castell’Alfero. “Per scongiurare questa ipotesi – ricorda Fiorio – le istituzioni tutte si sono impegnate a trovare forme di mediazione e a mettere in campo incentivi, ma senza risultato: l’azienda è rimasta sorda a qualsiasi ipotesi di soluzione. Nell’incontro di oggi, venerdì 21 marzo, al Ministero ho ricordato che da ieri è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto lavoro che prevede sgravi contributivi per i lavoratori delle aziende del ‘bianco’ in crisi: ma la Askoll non ha ritenuto di cogliere questa opportunità”.

Per il deputato astigiano “restano punti oscuri, nella vicenda Askoll, da chiarire al più presto, a partire dal piano riservato sulla chiusura dello stabilimento redatto negli stessi tempi in cui veniva inviata domanda a Roma per il rinnovo (poi ottenuto) dei contratti di solidarietà”.