Nella nottata del 18 agosto, infatti, i carabinieri di Villanova d’Asti hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli e contraffazione di targhe, Aleksandro Xmezo, albanese 21enne, pregiudicato e senza fissa dimora, Stilano Bulqiza, albanese 24enne, pregiudicato senza fissa dimora, Juren Lleshi, albanese 23enne, pregiudicato anch’esso senza fissa dimora e Sandro Bresciani, nomade 38enne pregiudicato, residente in Asti.
A quest’ultimo i militari hanno anche contestato i reati di violenza a pubblico ufficiale, tentata evasione e lesioni personali. Mentre transitavano nel Comune di Villanova d’Asti, all’altezza di un incrocio regolato da un semaforo funzionante, i carabinieri hanno notato che dalla carreggiata opposta stava sopraggiungendo ad elevata velocità un SUV con quattro persone a bordo, il cui conducente, alla vista della pattuglia, aumentava repentinamente la velocità, oltrepassando l’incrocio anche se il semaforo stava proiettando luce rossa.
A quel punto i carabinieri si sono messi immediatamente all’inseguimento dell’autovettura di grossa cilindrata che a spericolata velocità si dirigeva in direzione di Villafranca d’Asti, non fermandosi a numerosi semafori che proiettavano luce rossa e mettendo quindi a repentaglio la sicurezza degli altri automobilisti. Sopraggiunti in una frazione del Comune di Villanova d’Asti, il conducente del SUV, svoltava in una strada secondaria trovandosi di fronte un’autovettura che speronava, perdendo però il controllo del mezzo che terminava la sua corsa in un fossato. Il conducente del SUV a quel punto sfondava il lunotto del mezzo con un mazza di ferro per guadagnarsi la via di fuga, venendo però immediatamente bloccato dai carabinieri.
I militari, con l’ausilio di altre pattuglie giunte nel frattempo sul posto, dopo aver provveduto all’identificazione dei quattro soggetti ed alla perquisizione del fuoristrada, al termine della quale hanno rinvenuto e sequestrato una tuta scura, un sacchetto contenente guanti in lattice, due targhe abilmente contraffatte ed alcuni strumenti per lo scasso, provvedevano a trarli in arresto e trasportarli presso l’Ospedale Civile di Asti per le cure del caso. Sandro Bresciani, simulando un malessere fisico, tentava di darsi nuovamente alla fuga, aggredendo e spintonando un militare che rimaneva lievemente ferito; la sua azione però veniva bloccata dagli altri carabinieri già presenti all’interno dei locali dell’Ospedale.