La Provincia di Asti, in collaborazione con la Diocesi di Acqui Terme, l’Archivio Storico Vescovile di Acqui, la Parrocchia di Santa Maria Annunziata di Roccaverano, grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, ha dato alle stampe un volumetto sulla chiesa di San Giovanni di Roccaverano, pregevole esempio di stile romanico, particolarmente rilevante per i notevoli affreschi.
La pubblicazione, estremamente curata, contiene il testo redatto dal compianto professore Renato Bordone “Le chiese romaniche delle campagne astigiane. Un repertorio per la loro conoscenza, conservazione, tutela”; vi è inoltre inserito il contributo di Simona Bragagnolo per il convegno di studi di Roccaverano del 2009, in occasione dei 500 anni di fondazione della celebre parrocchiale. Corredano il volumetto le splendide fotografie di Enzo Bruno.
Dichiara il Commissario straordinario Alberto Ardia: “Con viva partecipazione saluto l’uscita di questa interessante pubblicazione curata dall’Ufficio Cultura della Provincia di Asti. La ricchezza dei testi e delle fotografie, la cura dei dettagli e dell’insieme testimoniano ampiamente l’impegno profuso dai redattori, ma anche la grande qualità dell’oggetto di questo encomiabile lavoro: la chiesa di San Giovanni di Roccaverano, un autentico gioiello, segno concreto di arte, cultura e storia che s’intrecciano in modo indissolubile nel sorprendente contesto della Langa Astigiana. Non posso che invitare alla lettura di questo prezioso libretto, con l’augurio che stimoli il visitatore a trascorrere qualche tempo immerso negli scorci del paesaggio astigiano, dove la piccola provincia sfuma verso il mare, con la sua punta più meridionale, incuneata nel sud del Piemonte”.
La pubblicazione sarà presto in distribuzione nella chiesa parrocchiale di S. Giovanni di Roccaverano e all’ATL di Asti (Piazza Alfieri, 34). Una copia potrà essere ritirata anche in occasione del Giro delle 5 Torri nella Langa Astigiana, in programma per domenica 21 aprile, promosso dal Club Alpino Italiano di Acqui Terme, che ha patrocinato l’opera.