L’Italia si è molto impegnata, anche in ambito comunitario, nella discussione sul nuovo regolamento sull’etichettatura degli alimenti, nel sostenere l’obbligo di riportare in etichetta l’indicazione dell’origine e della provenienza dei prodotti alimentari.
Intanto, martedì 18 gennaio 2011, la Commissione Agricola della Camera dei Deputati ha approvato definitivamente la legge sull’etichettatura agroalimentare obbligatoria, mentre si attende che anche la Comunità europea approvi questa norma.
Anche la Coldiretti di Asti saluta l’avvenimento con un commento politico: “Nell’anno del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, nel pieno del dibattito sul federalismo e nella settimana del disorientamento nazionale, questo è il provvedimento che fa grande il nostro Paese”.
La legge sull’etichettatura agroalimentare rende onore ad un paese da sempre riottoso all’unità e all’orgoglio nazionale. Intanto coinvolge il cibo, vero elemento distintivo della nostra italianità, con le sue tradizioni e i suoi riti.
Concede la rintracciabilità dei prodotti dalla tavola al campo di coltivazione, fornendo una trasparenza inaspettata agli italici costumi. Fa emergere l’origine delle produzioni, garantendo il palcoscenico a tutti i nostri campanili, in questo senso è un vero provvedimento federalista, pur rinsaldando l’unità nazionale. Tutto questo mentre in nuce al provvedimento rimane la salvaguardia del made in Italy agroalimentare.
Gli italiani, per una volta, fanno scuola di moralità nel mondo: via le schifezze dalle tavole, vogliamo i prodotti di qualità, la serietà, l’onestà in tutti i passaggi della filiera. Noi italiani, sui nostri prodotti ci mettiamo l’etichetta, ci mettiamo la faccia. Via i furbetti, via le rendite parassite, avanti col lavoro, la salubrità, il giusto prezzo.
Ci sta tutto nella legge sull’etichettatura. La salute, l’ambiente, il benessere.
Un grande traguardo che apre nuovi confini, frutto di quello che il presidente nazionale Coldiretti, Sergio Marini, ha definito l’unico vero progetto economico sulla scena politica nazionale: “La filiera agricola tutta italiana”.
La legge sull’etichettatura unisce l’Italia, rende dignità agli impulsi federalisti e rilancia, nel mondo, l’onorabilità di un’intera nazione.