Giovedì, 19 aprile, sotto l’ala del Foro Boario di Nizza Monferrato, è, finalmente, decollato il progetto di monitoraggio contro la flavescenza dorata. Il tutto sotto l’egida del servizio fitosanitario regionale (Paola Gotta direttrice), dell’assessorato regionale all’Agricoltura (Mauro Damerio assessore), con l’adesione della Coldiretti, della Cia e del Consorzio del Barbera d’Asti.
In ottanta aziende di 15 Comuni del sud astigiano saranno sistemate le trappole che avranno il compito di documentare quanto l’insetto responsabile delle infezioni (lo scafoideus) sia attivo e responsabile del contagio. Ogni quindici giorni le trappole saranno raccolte e verranno lette dall’apposito servizio regionale. Sarà così possibile organizzare, in modo mirato, gli interventi con gli insetticidi il cui uso è imposto per legge onde evitare che un vigneto non trattato infetti interi appezzamenti. Le trappole saranno piazzate nei Comuni di Nizza Monferrato, Calamandrana, Castel Boglione, Castelnuovo Calcea, Fontanile, Incisa Scapaccino, Mombaruzzo, Rocchetta Palafea Rocchetta Tanaro, San Marzano Oliveto, Vaglio Serra, Vinchio.