Domani venerdì 24 settembre, alle ore 15, a Rocchetta Tanaro, nella Sala Comunale Tenuta ‘La Roceta’, inizierà la II edizione del Festival del paesaggio agrario che proseguirà sabato 25 e domenica 26 settembre a Rocchetta Tanaro (At) e a Vinchio d’Asti e sabato 2 ottobre ad Asti.
Il festival affronterà in una dimensione multidisciplinare, sia per gli argomenti trattati che per gli esperti chiamati a intervenire, importanti tematiche come la tutela dell’agricoltura, la qualità ambientale, la protezione del territorio e la certificazione dei prodotti, non tralasciando l’importante aspetto della cementificazione del territorio nel suo complesso.
Questa edizione è dedicata a Stefano Icardi, recentemente scomparso, sindaco storico di Rocchetta Tanaro per 30 anni e per 40 anni maestro delle scuole elementari. Icardi è stato un personaggio che ha segnato un’epoca, sempre benvoluto dai compaesani, partigiano combattente, sensibile al ruolo e valore del paesaggio ha sostenuto l’origine al Parco di Rocchetta, insieme a Fulco Pratesi e al Marchese Mario Incisa della Rocchetta.
Il paesaggio agrario è “campagna”, cioè l’ambiente naturale modificato dal lavoro umano per produrre, quindi è prima di tutto un patrimonio economico, ma anche sociale e ambientale. E’ salvaguardato soltanto se è viene dato valore al reddito del lavoro agricolo e dei prodotti, che dal paesaggio qualificato ricevono un valore aggiunto. Il degrado del paesaggio agrario è il segnale più evidente della crisi di redditività in agricoltura e la soluzione non può essere il dilagare della cementificazione o di impianti che snaturano l’ambiente, ma semmai la ricerca e l’innovazione in agricoltura, di cui vuole dare conto questa edizione del Festival.
Partendo, dunque, dal presupposto che l’agricoltura è il presidio più importante della tutela dell’ambiente e della biodiversità la seconda edizione del Festival del paesaggio agrario (Rocchetta Tanaro e Vinchio, 24, 25, 26 settembre 2010) affronterà in una dimensione multidisciplinare con esperti di varie discipline le tematiche della tutela dell’agricoltura sulla qualità dell’ambiente, della protezione del territorio e della biodiversità, della rintracciabilità e della certificazione dei prodotti, dell’uso e abuso del territorio.
Nel primo appuntamento del Festival “Agricoltura e qualità dell’ambiente” (24 settembre, ore 15) si confronteranno da angolazioni diverse docenti universitari della scienza e delle tecnologie agrarie, dirigenti con responsabilità di gestione del programma di sviluppo rurale, rappresentanti di associazioni agricole, imprenditori per definire la funzione dell’agricoltura nella gestione del territorio e nella promozione dei prodotti.
Il secondo appuntamento (24 settembre, ore 18) proporrà una tavola rotonda dal titolo ‘Uso o abuso del suolo?’ tra presidenti delle più qualificate associazioni ambientaliste, giornalisti che hanno condotto inchieste sul consumo del suolo e urbanisti impegnati in progetti di infrastrutture. Gli orientamenti di uno sviluppo economico legato all’edificazione e alla cementificazione verranno messi a confronto con le esigenze della tutela del territorio, della conservazione della biodiversità e della valorizzazione del patrimonio paesaggistico.
Il terzo appuntamento (sabato 25 settembre ore 9.30) dal titolo “La protezione del territorio e il marchio di qualità dei prodotti” sarà focalizzato sul ruolo dei parchi e delle aree protette. Alla protezione dell’ambiente verrà collegato il compito di valorizzare i prodotti agricoli presenti nelle aree tutelate. Esperienze concrete e programmi di nuovi sistemi di certificazione e di promozione dei prodotti dop e doc, degli alimenti tradizionali, delle filiere libere da ogm e da additivi chimici, delle coltivazioni integrate e quelle delle zone di montagna e dei parchi.
Rocchetta Tanaro (At) ospiterà due giornate del Festival, nel cinquantesimo anno della nascita della sua Cantina sociali Post dal vin e nel trentesimo anno dall’istituzione Parco naturale del Marchese. Il Parco è gestito dall’Ente Parchi Astigiani che, per celebrare la ricorrenza, organizzerà il quarto appuntamento (25 settembre ore 15.00) con la Festa della biodiversità nel Parco con la partecipazione di insegnanti e studenti impegnati nell’educazione ambientale, illustri esperti e la presenza della Fondacion del Rio in Nicaragua con cui l’Ente Parchi ha stabilito una proficua collaborazione.
Il quinto appuntamento (domenica 26 settembre, ore 9.30) del Festival si svolgerà alla Cantina di Vinchio e Vaglio Serra per presentare la ricerca “La rintracciabilità e la certificazione dei prodotti”, di cui daranno un’anticipazione gli esperti che coordinano il progetto in via di realizzazione, patrocinato dalla Regione Piemonte, con la collaborazione di Vignaioli Piemontesi S.C.A., SIN (Sistema Informativo Nazionale per lo sviluppo dell’Agricoltura), Coprogetti e Sofiter. L’obiettivo è quello di contribuire al miglioramento delle aziende vitivinicole piemontesi, partendo da situazioni di “eccellenza” per trasferire poi i risultati all’intera filiera.
In sintesi la II edizione del Festival del paesaggio agrario intende porre l’attenzione sulla valorizzazione dei prodotti agricoli come garanzia della tutela del territorio e dell’ambiente e come strumento per un nuovo corso dell’agricoltura, che possa fornire una redditività adeguata e uno sviluppo economico, sociale e culturale.
Nelle sere del Festival si svolgerà la XI edizione di Canté Bergera – Cantare al femminile, canti di cultura popolare, e verrà assegnato il Premio Teresa Viarengo a una cantante importante del folk italiano. Il Festival propone, inoltre, mostre, video, incontri con le scuole, selezione di prodotti tipici e di vini d’eccellenza della zona.
Dalla prima edizione del Festival del paesaggio agrario è stato tratto il volume Gli uomini e la terra. Il patrimonio economico, sociale e culturale del paesaggio agrario a cura di Laurana Lajolo, (Daniela Piazza editore, Torino, info@danielapiazzaeditore.com).