La linea ferroviaria Asti Alessandria Cavallermaggiore è importante

Galleria GhersiPubblichiamo l’intervento di Enrico Cavallero, consigliere comunale di Costigliole, sul trasporto pubblico ferroviario: «Il fondo nazionale, destinato e vincolato ai trasporti, è di 450 milioni di euro, oltre a questa cifra già importantissima la Regione si vedrà assegnare altri 150 milioni di fondi Fas, mentre non è ancora dato a sapere quanto la giunta Cota riterrà di impegnare nel proprio bilancio per sostenere il trasporto su gomma e ferroviario.

Cifre  importanti che serviranno per pagare i debiti pregressi che la Regione, le Province hanno accumulato con le aziende di settore, tutte in gravi difficoltà economiche, alcune hanno incominciato a non pagare più gli stipendi.  Una quota dovrà essere necessariamente utilizzata per investimenti e programmi futuri guai a pensare che l’unico investimento produttivo e di interesse per la nostra regione sia l’alta velocità.

Bene si farebbe nel rivedere alcune tratte ferroviarie troppo frettolosamente dismesse, i cosiddetti “rami secchi“. La Asti Alessandria Cavallermaggiore è una di queste, nella scelta di chiusura è stata determinante l’inagibilità  della galleria Ghersi, nei pressi di Alba, per rimetterla in sicurezza occorrerebbe una decina di milioni di euro.  Cifra sicuramente importante ma non impossibile da reperire per il ripristino di una linea  indispensabile e strategica per tre Province, ma anche  per i collegamenti verso la Lombardia e la Francia.

La linea ferroviaria è tutta nel territorio piemontese,  percorre Langhe, Monferrato e Roero, colline che storicamente condividono patrimoni naturali, paesaggistici, culturali, storici, tecnologici ed enogastronomici. Collega paesi importanti: Nizza Monferrato, Canelli, Santo Stefano Belbo, Costigliole, Neive, Barbaresco, Monticello d’Alba.

Molti amministratori si sono più volte mobilitati per riaprire questa tratta, senza ottenere risposte. Occorre fare presto, nell’immediato ci sono i progetti UNESCO e anche l’importante sfida dell’ expo Milano 2015 che sono  importantissimi per tutta la comunità e la riapertura  di questa tratta porterebbe benefici non solo ai territori interessati ma all’intero sistema turistico economico regionale.»

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