Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Corrado Passera, ha risposto all’interrogazione, presentata dall’onorevole Roberto Marmo il 15 marzo scorso, con la quale il deputato astigiano ha sollevato alcuni problemi derivanti dalla complessiva riorganizzazione dei collegamenti ferroviari operata da Trenitalia e dalla conseguente penalizzazione dei collegamenti notturni e a lunga percorrenza che mettono in comunicazione il Nord con il Sud del Paese.
“Il piano predisposto – scriveva Mamo nell’atto di sindacato ispettivo – ha puntato unicamente sul taglio delle tratte poco redditizie, senza coniugare tale esigenza con il dovere di garantire un adeguato servizio di trasporto alle persone che usano i treni per recarsi al lavoro e a coloro che versano in condizioni di difficoltà economica tale da non potersi permettere i collegamenti ad alta velocità.”
La risposta di Passera conferma quanto sostenuto da Marmo: “Nell’ambito del “servizio Universale” – scrive il Ministro – teso a garantire il diritto alla mobilità rientrano quei servizi, tra cui i treni “notte”, che per poter essere effettuati necessitano di un corrispettivo definito nell’ambito di un Contratto di Servizio nazionale (2009-2014), in quanto presentano un conto economico negativo. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – prosegue Passera -, ben consapevole dei conseguenti disagi arrecati agli utenti, sta procedendo, a risorse invariate, nell’ambito dell’aggiornamento del secondo periodo contrattuale (2012-2014), ad una verifica della fattibilità tecnica di un prolungamento di alcuni collegamenti provenienti dal Sud, attualmente attestati a Roma e a Bologna. da rendersi eventualmente operativo a breve.”
Sulla questione della pulizia dei convogli, altro problema sollevato da Marmo, il Ministro fa sapere che: “proprio allo scopo di elevare lo standard di pulizia dei rotabili risultato insoddisfacente, Trenitalia, già dal 2008, ha bandito nuove gare d’appalto, per alcune delle quali il subentro dei nuovi fornitori è tuttora in corso, basate su capitolati più rigorosi, nel tentativo di migliorare la qualità del servizio.”
All’attenzione del Governo – secondo Passera – anche la problematica del ripristino delle risorse da attribuire alle Regioni per il trasporto pubblico locale, anche ferroviario: “con l’art.30 del decreto legge 201 del 2011 – scrive il Ministro – e relativa legge di conversione, è stato elevato a 1200 milioni di euro, a decorrere dal 2012, la disponibilità sul fondo per il finanziamento del trasporto pubblico locale di cui all’art. 21 del decreto legge 98 del 2011. Si segnala, infine, l’accordo tra Governo, Regioni e Comuni del 21 dicembre 2011 sulle ulteriori risorse da destinare al trasporto locale, sulla base del quale è in corso con le Regioni e gli enti locali un tavolo tecnico per la sottoscrizione del “Patto per il TPL” e dei servizi ferroviari regionali volto ad efficientare e razionalizzare il settore.”
Laconico il commento dell’onorevole Marmo: “Apprezzo la buona volontà del Ministro ma avrei preferito se invece di un’elencazione di buoni auspici avesse assunto degli impegni precisi indicando delle scadenze. E’ evidente che i cittadini continueranno a subire notevoli disagi ancora per molto tempo. In ogni caso – chiude il deputato di Canelli – continuerò ad incalzare il Governo fintanto che non saranno assunti provvedimenti concreti nell’interesse dei pendolari astigiani e piemontesi.”