>> Il restauro di San Carlo di Costigliole sarà continuato e portato a termine

I lavori di restauro delle opere d’arte e degli arredi dell’antica chiesa campestre di San Carlo di Costigliole d’Asti (la cui costruzione risale all’inizio del 1600), avviati da diversi anni, saranno continuati e portati a termine  grazie al finanziamento della Fondazione C.R. di Torino. A darne notizia il comitato per il restauro, costituitosi nel 2007 per il recupero della chiesa, che nei mesi scorsi ha avuto modo di illustrarne i progetti di ristrutturazione alla Fondazione evidenziandone il valore delle opere contenute.

Un risultato importante anche perchè ottenuto in periodi di ristrettezze economiche. Nel tempo si erano evidenziate diverse crepe all’interno e all’esterno della chiesa, i vecchi intonaci in disfacimento per l’umidità dei muri compromettevano gli affreschi interni e il tetto non offriva più garanzie di tenuta. Occorreva perciò uno sforzo – ben superiore alle pur preziose offerte dei borghigiani e alle possibilità della Parrocchia, che nel tempo avevano consentito di sostenere le ordinarie necessità di manutenzione.

Grazie al consigliere comunale, all’epoca consigliere provinciale, Enrico Cavallero, nativo e residente nella borgata, a cui si deve anche riconoscere l’impegno determinante con le istituzioni, con le fondazioni bancarie, e alla solidarietà e al concreto sostegno di S.E. Cardinal Angelo Sodano la cui abitazione nativa dista alcune centinaia di metri, ha preso il via da alcuni anni un ambizioso progetto finalizzato al completo restauro della chiesa e delle opere ivi conservate. A sostegno delle attività, nel febbraio 2007 è stato costituito il Comitato per il restauro della chiesa di San Carlo di Costigliole, Onlus composta dal Parroco pro tempore di Costigliole, da Enrico Cavallero, il rag. Claudio Gioda segretario del comitato, l’ex Sindaco Luigi Solaro, il Presidente del circolo della piccola borgata Adriano Cavanna e un nutrito gruppo di borghigiani.

Nel 2007 hanno preso avvio, sotto la direzione tecnica dell’architetto Fiorenzo Baldi che ha curato il progetto di restauro, i primi lavori che hanno interessato il rifacimento completo del tetto e degli intonaci esterni, terminati nel 2008 e sostenuti dal determinante finanziamento erogato sempre dalla Fondazione CR Torino. Nei mesi scorsi vi sono stati alcuni importanti lasciti di borghigiani e una cospicua donazione della locale “Compagnia della Madonna” che  risulteranno decisivi, con il nuovo finanziamento, per il completo restauro della chiesa. Già nei prossimi giorni si darà il via ai primi interventi di risistemazione degli interni, assegnati alla ditta Ilengo di Asti, che consentiranno il completo recupero – tra l’altro – dei due dipinti murali risalenti a fine ‘600, della tela rappresentante il patrono San Carlo Borromeo e dell’elegante altare ingentilito da bei stucchi settecenteschi.