Inaugurata la mostra fotografica Vecchi Mulini nei luoghi fenogliani

Sabato 12 novembre, alle ore 11, nella Sala della Biblioteca Monticone di Canelli, si è svolta l’inaugurazione della mostra fotografica VECCHI MULINI NEI LUOGHI FENOGLIANI.

L’apertura è stata affidata a Simona Scarrone insieme a Mariapia Di Matte ed Elena Capra rappresentanti rispettivamente di Valle Belbo Pulita, Memoria Viva e Biblioteca Monnticone che hanno promosso la mostra insieme a Unitre Nizza- Canelli, curata da Italia Nostra di Alba rappresentata dal Presidente Roberto Giretti, il Comune di Canelli è stato rappresentato dall’assessore Raffaella Basso.

L’evento, il terzo del Festival Fenogliano 22 di Canelli, è patrocinato dal Centro Studi Beppe Fenoglio, dal Comune di Canelli e dalla Consulta del Volontariato di Alba.

Le fotografie sono di Bartolomeo Costamagna e Pierguido Fornaro, i disegni di Ivano Cocito.

I ragazzi dell’istituto Comprensivo di Canelli, scuola secondaria di primo grado, hanno letto alcune didascalie relative alla presentazione dei mulini realizzate da Mario Bruna e Carla Stella.

Elisei Iacobescu, Sara Vicovan, Hajar Makoussi e Mattia Bonacchi attualmente allievo del Liceo classico “Alfieri” condotti dalla Prof.ssa Paola Calosso che aveva realizzato un video sul mulino di Campetto (Borgomale) insieme a Gian Carlo Scarrone, fondatore di Valle Belbo Pulita. Il video sul mulino di Campetto è stato proiettato e commentato dalle figlie del Sig. Poggio presenti all’evento insieme alla loro mamma.

In questi giorni alcune classi dell’Istituto comprensivo hanno visitato la mostra con le docenti Paola Calosso e Annamaria Tosti in collaborazione con Massimo Branda per Memoria Viva e Romano Terzano per Unitre che ha realizzato una sua preziosa testimonianza relativa al mulino ad acqua nella Valle del Rio Nizza.

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L’esposizione sarà visitabile fino al 27 novembre nel seguente orario (orario Enoteca):

Lunedì: 10.00-13.00; martedì-Domenica: 10.00 – 13.00 / 14.30 – 18.00.

La mostra è opera della sezione albese di Italia Nostra in occasione del centenario dalla nascita di Beppe Fenoglio che, nei suoi scritti, descrisse quei mulini delle Langhe, centri di vita contadina del tempo, sia dal punto di vista economico che sociale e che ora, grazie alle fotografie, si presentano a tutti. Proprio a San Rocco Cherasca, frazione albese che non stacca dalla dianese Ricca, si trova il mulino Poggio, a ridosso della strada provinciale in direzione di località Manera, uno dei pochi che ha mantenuto integre le proprie caratteristiche. Alcuni mulini si sono trasformati, ad esempio quello di Marino di Cossano Belbo, altri sono stati ristrutturati, ma per altri ancora il logorio del tempo ha lasciato un’impronta rilevante.

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