“A cinquant’anni dalla morte di Beppe Fenoglio – si legge nell’articolo di Edoardo Borra su Gazzetta D’Alba – sono state ritrovate le sue armi di partigiano. Le aveva silenziosamente custodite (come per un patto o una forma di devozione) la moglie, Luciana Bombardi, avvolte in un lenzuolo sul fondo di un vecchio armadio.
Dopo la scomparsa della signora, avvenuta a novembre dell’anno scorso, la figlia Margherita ha scoperto e denunciato i cimeli, avviando le necessarie pratiche legali e di disattivazione; una volta concluso l’iter legale e burocratico, sarà possibile vedere esposte al centro studi Beppe Fenoglio di Alba”.
Due armi di marca americana: una carabina M 1. Calibro.30 della Underwood ed una pistola Colt 45 automatica, facilmente collegabili al Beppe- Heathcliff dell’ “incomparabile inverno” 1944-45, o al Johnny del Partigiano Johnny, o al Milton di Una questione privata.