L’attività della Società di Studi Astesi riprende, giovedì 31 gennaio, alle ore 17, nella Sala Pastrone del Teatro Alfieri, con una conferenza dedicata all’archeologia. Alberto Corsetto, Valentina Barberis e Marica Venturino, funzionari della Soprintendenza Archeologica del Piemonte, presenteranno il “quaderno” n. 27 della Soprintendenza stessa e parleranno degli scavi archeologici più recenti condotti nel territorio astigiano.
Giovedì 28 febbraio, alle ore 17, nella sala dell’Archivio Storico Comunale (via Card. Massaia 5), verrà ricordata la figura del prof. Giacinto Grassi a vent’anni dalla morte. Ne parleranno Mimma Bogetti, Maria Grazia Cavallino, Flavio Grassi, Guido Rosina e Pippo Sacco.
Giovedì 21 marzo, sempre alle ore 17, al Polo Universitario di Piazzale De Andrè (ex Caserma di corso Alfieri), Aris d’Anelli parlerà sul tema “Edoardo Perroncito, benemerito dell’umanità”. Alle 16,30 precederà l’assemblea annuale degli oltre 200 soci per l’approvazione dell’attività e del bilancio consuntivo.
Sabato 13 aprile, alle ore 17, al Centro Congressi di Isola d’Asti (all’incrocio della strada per Montegrosso con quella per la frazione Repergo), verrà presentato il volume degli atti dei convegni tenutisi a Mongovone di Isola d’Asti su “Il Gen. Giuseppe Govone: un protagonista dell’Unità d’Italia” ed a Castelnuovo Calcea su “Angelo Brofferio: uno spirito libero per l’Unità d’Italia”.
Giovedì 18 aprile, alle ore 17, nella sala dell’Archivio Storico Comunale (via Card. Massaia 5), sarà la volta di Paolo Monticone e Daniela Nebiolo che parleranno sul tema “La “Luisa d’Ast” e la Repubblica Astese, un dramma privato”. Si tratta dell’umana vicenda della giovane moglie dell’avvocato Secondo Arò, argomento di una appassionata, quanto dimenticata, opera teatrale in dialetto del torinese Mario Leoni.
In data ancora da stabilirsi, infine, tra maggio e giugno, verrà presentato il volume degli atti della “giornata di studio” in memoria di Renato Bordone, tenutasi quasi due anni fa nel Polo Universitario Astigiano in collaborazione con le altre istituzioni culturali. L’ingresso a tutti gli incontri è libero e tutti sono invitati.