Si è tenuta. lunedì 23 novembre, alle 11 in Municipio, la conferenza stampa del sindaco di Asti Fabrizio Brignolo e dei vertici dell’Asp sul progetto di riconversione a led dell’illuminazione pubblica approvato dalla Giunta Comunale.
E’ stato presentato il piano di riqualificazione degli impianti cittadini voluto da Comune e Asp: ottomila punti luci a led funzioneranno nel centro urbano della città, rischiarando con maggiore nitidezza il suolo, lasciando oscurato il cielo e risparmiando sui consumi. Il 2016. Sarà l’anno della riconversione dell’illuminazione pubblica e del risparmio energetico.
All’Amministrazione Brignolo, l’amministratore delegato Paolo Golzio ha dato atto dell’impegno: “Era dal 2002 che nel piano industriale dell’Azienda si parlava della presa in carico del servizio di illuminazione pubblica. Dopo tante parole oggi siamo ai fatti: per l’Asp è un giorno importante, la concessione è un atto di fiducia nel nostro operare. E’ significativo, poi, sottolineare che se la sostituzione dei punti luce sarà progressiva nel corso del 2016, per il Comune il risparmio sarà immediato”.
I benefici ambientali ed energetici sono riassunti in un risparmio di 1200 tonnellate/anno di anidride carbonica (corrispondenti a 150.038 alberi piantati), 1071 kg/anno di ossidi di azoto (pari a 972 litri di acido nitrico), 503 tonnellate equivalenti di petrolio grezzo/anno (pari a 3.832 barili).
L’Azienda Servizi Pubblici ha ricevuto in concessione dal Comune il servizio di illuminazione pubblica: lo gestirà per i prossimi 25 anni. Soltanto nel primo anno, il 2016 appunto, l’Asp e i soci operativi Iren e Asta, qualificati nel settore illuminotecnico, investiranno 4 milioni di euro per la progettazione, riconvertire 8 mila apparecchi, sostituire o adeguare 136 quadri di comando, riqualificando inoltre, laddove necessario, pali di sostegno e colonne montanti: un lavoro imponente di rinnovamento degli impianti che inizierà fin dai primi mesi. Un altro milione e 600 mila euro servirà negli anni successivi per la manutenzione degli apparecchi e ulteriori fasi di sostituzioni di lampade.
Il Comune ne avrà da subito un beneficio economico: “L’acquisto dell’energia elettrica e della manutenzione degli impianti oggi ci costa 1 milione e 230 mila euro – ha spiegato il sindaco Fabrizio Brignolo – con la concessione del servizio all’Asp, la cifra scenderà a 779 mila euro, con un risparmio di 451 mila euro sulla spesa corrente, mentre il rimborso della quota di investimento sarà pari a 260 mila euro. Ma al di là dell’aspetto economico, è importante sottolineare che con i punti luce a led verrà dimezzato il consumo di energia elettrica: da 5.500.000 kWh a circa 2.800.000. Un altro beneficio si avrà sotto il profilo della sicurezza perché aumenterà la luminosità di vie, strade e parchi”.
“Aggiungiamo un nuovo tassello – il commento della vicepresidente Giovanna Beccuti – al quadro di un’azienda innovativa, sempre più impegnata nello sviluppo del territorio. Questo per noi vuol dire anche occupare stabilmente 400 addetti e garantire ogni mese risorse alle loro famiglie”.
Nei prossimi anni, intanto, si guarderà alla riqualificazione degli impianti nelle frazioni, mentre nel 2016 l’Asp, accogliendo una sollecitazione del Comune, realizzerà un intervento di illuminazione artistica per valorizzare il Complesso monumentale di San Pietro in Consavia.