Le Fiamme Gialle hanno concluso la serie di incontri nelle scuole astigiane

Le Fiamme Gialle hanno concluso, per il corrente anno scolastico, la serie di incontri con gli studenti astigiani nell’ambito del progetto “Educazione alla Legalità Economica”, conseguente al Protocollo d’intesa stipulato tra il Corpo ed il Ministero dell’Istruzione, dell’Universita e della Ricerca.

L’iniziativa, articolata su 14 incontri, ha coinvolto ben 9 Istituti Scolastici e ha interessato oltre 850 frequentatori delle ultime due classi della scuola primaria, dell’ultima classe della scuola secondaria di primo grado e delle ultime due classi della scuola secondaria di secondo grado.

I Finanzieri del Comando Provinciale di Asti, in particolare, si sono recati presso:
3 Scuole Primarie: “Antonio Gramsci”, “Mazzarello” e “Buonarroti” nel comune di Asti;
2 Scuole Secondarie di Primo Grado: “Olga e Leopoldo Jona” e “Martiri della Libertà” nel comune di Asti;
4 Scuole Secondarie di Secondo Grado: “Francesco Vercelli” e “G. A. Giobert” nel comune di Asti, “Nicola Pellati” (sia istituto tecnico sia liceo scientifico) nel comune di Nizza Monferrato e la sezione distaccata di Castelnuovo Don Bosco dell’Istituto Professionale “Castigliano”.

Per l’illustrazione del progetto, sono stati utilizzati strumenti didattici realizzati di concerto con il predetto Dicastero per diffondere, in maniera efficace, l’attività svolta dal Corpo a contrasto degli illeciti fiscali e dello sperpero di risorse pubbliche, delle falsificazioni, della contraffazione, delle violazioni dei diritti d’autore nonché dell’uso e dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Nella circostanza, è intervenuta la componente specialistica del Corpo che, attraverso le dimostrazioni presentate dai militari cinofili, ha suscitato e innalzato il livello di interesse manifestato dagli sudenti.

Nel corso di ciascun incontro sono stati previsti momenti di discussione e confronto con gli studenti e gli insegnanti.

Al progetto è stato abbinato un concorso denominato “Insieme per la legalità”, bandito dalla Guardia di Finanza d’intesa con il M.I.U.R., con lo scopo di sensibilizzare i giovanni sul valore civile ed educativo della legalità economica.