Romano Negro, uno dei primi diaconi nella diocesi di Acqui, è stato ordinato, nel 1990, da Mons. Livio Maritano. Domenica 17 maggio, alle ore 17, il vescovo, mons. Pier Giorgio Micchiardi, nella parrocchia di San Tommaso a Canelli celebrerà la santa Messa e gli rinnoverà la sua fiducia.
Romano Negro, 74 anni, sposato con Antida Buzio e padre di di due figli Giovanni (scomparso recentemente) e Pier Paolo, è stato operaio alla Gancia per 35 anni, ha svolto il suo ministero, a partire dal suo pensionamento a tempo pieno, nella parrocchia di San Tommaso.
Abbiamo raccolto la sua bella esperienza: “Ero nel ‘giro’ di don Albenga e andavo a scuola di teologia, che lui dirigeva, ad Acqui, per gli insegnanti di catechismo e di religione. Abbiamo cominciato nel ’76, al martedì sera, da ottobre a giugno, fino al ’90”.
I compiti del diacono? “Risalgono a quelli esercitati dai primi diaconi del Vangelo: presiedere alla carità, predicare il Vangelo, un passo indietro al sacerdozio, senza avere la possibilità di dire messa o confessare. Il diacono può battezzare (ne ho svolti sei), celebrare i matrimoni senza la messa, eseguire le esequie”.
Ti faranno festa i tuoi parrocchiani? “Proprio non avrei voluto. Soltanto un mese fa ho celebrato le esequie al mio caro figlio Giovanni”.