“Classico” un festival-rassegna a ricordo del linguista canellese G.B. Giuliani

CLASSICOSabato 28 marzo, nel palazzo delle ex scuole elementari G.B. Giuliani, è stata presentata la manifestazione “Classico – La lingua italiana al tempo dei social network”, dedicata a G.B. Giuliani, eminente linguista, nato a Canelli nel 1818. La prima manifestazione si svolgerà il 6 giugno, con un cartellone di notevole spessore culturale e popolare. Sono previsti infatti eventi e manifestazioni, improntate alla linguistica e all’uso dei mezzi di comunicazione, che si concluderanno nel 2018, bicentenario della nascita dell’illustre G.B. Giuliani, morto a Firenze nel 1884, uno dei dantisti e linguisti più influenti del diciannovesimo secolo.

Sarà un evento storico che si affiancherà e completerà la manifestazione storica dell’Assedio 1613”.
“E’ grazie ad alcune associazioni canellesi come Memoria viva, la biblioteca Monticone, Nuovo cinema che la fiammella della cultura canellese è rimasta viva – ha aperto Marco Drago, direttore artistico del progetto – Un festival a cui Dante stesso avrebbe preso parte sia per il suo livello culturale che popolare.
Aver scelto la lingua italiana è un argomento di grande attualità ed interesse. Faremo cose molto interessanti anche perché la lingua è il mezzo che usiamo tutti e appartiene a tutti. Ed oggi, bene o male, grazie anche ai nuovi mezzi di comunicazione, si è ricominciato a scrivere. E’ un rinascimento della lingua scritta.”

“La prima edizione sperimentale di “Classico” – garantiscono gli organizzatori – sarà seguita da altre tre per arrivare al 2018, bicentenario della nascita di G.B. Giuliani con cartelloni di incontri e di ospiti ben più nutriti dell’attuale”.

Programma
La prima edizione, per la verità di grande contenuto e rispetto, avrà come tema, il 6 giugno, la rinascita della lingua scritta al tempo dei social network, così si articolerà:
ore 11:00, Valentina Petrini renderà “Omaggio a GB: Giuliani”;
ore 11:15 Valeria della Valle, tratterà de “La rinascita della lingua scritta ai tempi dei social network”;
ore 15:15, Il confronto tra i dialetti di Canelli e di Piazza Armerina (due centri Unesco) “La parlata gallo-italica dei piazzesi a Canelli”;
ore 16:00, Valeria della Valle e Vanni Gandolfo “Me ne frego”, documentario su “Il fascismo e la lingua italiana”;
ore 17:15, Mario Renosio: “Il linguaggio della propaganda fascista”;
ore 18:00, Jacobo Barison con Marco Drago: “Bianca + Stalin;
ore 20:00, Giovanni Succi legge e commenta le “Rime petrose di Dante”;
ore 21:15, Premio classico 2015 ad una personalità della cultura italiana (ancora da definire), e la chiusura con un concerto di musica acustica.

Per l’occasione, è garantita la buona cucina fornita da Eataly e il buon vino delle cantine storiche canellesi.
I Luoghi. Gli organizzatori sottolineano l’importanza dei luoghi della manifestazione: l’edificio delle ex scuole G.B. Giuliani, la via e la casa di G.B. Giuliani, vicine alle due chiese del centro storico (San Tommaso e Annunziata) e all’inizio della “Sternia” (la strada acciottolata che conduce a Villanuova) e alle quattro “Cattedrali sotterranee”, le Cantine storiche.

Organizzatori: Marco Drago (cell. 3404718145), direttore artistico del progetto e Gianmarco Cavagnino (cell. 3403537530). l’8 maggio a Milano e il 15 maggio a Torino al Salone del libro.
Obiettivo. La manifestazione intende valorizzare l’identità di Canelli, della sua area, delle culture e dei luoghi correlati o individuati come ambiti di interesse; la divulgazione e l’esaltazione della figura di Giovanni Battista Giuliani in quanto testimone della cultura rurale e del linguaggio; la testimonianza e la salvaguardia della lingua italiana e il confronto tra i dialetti.
L’Unitre, esattamente il 13 dicembre 2013, aveva ospitato una relazione della tesi di Laurea di Valentina Petrini, “Riscopriamo GB. Giuliani.