Per spiegare la Teoria del Caos, si dice comunemente che “un battito d’ali di una farfalla in Brasile può causare un uragano dall’altra parte del mondo”. Più modestamente, una piccola iniziativa culturale della Scuola Secondaria di Primo Grado di Canelli può avere una eco in Brasile ed essere replicata, opportunamente adattata, dall’Università di San Paolo. E’ quanto è accaduto al progetto Sassi DiVersi, ideato e promosso dall’insegnante canellese e assessore alla Scuola Annamaria Tosti, progetto che nel settembre scorso, in occasione della manifestazione Ungaretti: la parola che conquista, organizzata da Memoria Viva, Biblioteca Monticone e Club per l’Unesco di Canelli, ha coinvolto gli studenti della scuola secondaria di primo grado nella decorazione di sassi accompagnati da versi poetici di Giuseppe Ungaretti. I ragazzi hanno creato queste opere unendo arte e poesia, per poi collocarle in varie zone della città. Chi trovava e prendeva con sé un sasso decorato era invitato a scattare una foto condividendola sui social, diffondendo così bellezza e cultura attraverso un gioco di scoperta e partecipazione collettiva. Ogni sasso rappresentava un piccolo messaggio artistico, destinato a portare un momento di riflessione e meraviglia a chiunque lo trovasse. Attraverso la condivisione sui social, si è creata una rete di connessioni tra persone che, anche solo per un attimo, si sono fermate ad apprezzare la bellezza. In occasione della Fiera di San martino, a novembre, l’iniziativa è stata ripetuta con le foglie in sostituzione dei sassi.
Attraverso l’amica Bruna Bianco che, a Canelli si dedica alla custodia della memoria di Giuseppe Ungaretti, questo progetto è arrivato alle orecchie e al cuore della professoressa Jolanda Gentilezza, dell’Università di San Paolo, che ci ha inviato questo messaggio, che ci ha molto emozionato:
“Cari Amici della Poesia Team Ungà di Canelli, vi ringrazio molto per avere condiviso con noi il messaggio con i sassi e le foglie eseguito dalla gentile Annamaria.
In mancanza di sassi e foglie italiani abbiamo usato una foglia brasiliana che si chiama “Costola di Adamo” come contenitore di piccole acquarelli con versi del “Cântico dos Cânticos” del Re Salomone, letti dai miei allievi dell’Università di São Paulo, iniziativa di cui vi abbiamo inviato il filmato.
Speriamo continuare questo rapporto per mantenere viva la memoria della poesia e in particolare quella di Ungaretti che ci lega moltissimo giacché lui è stato insegnante di letteratura italiana in questa nostra Università.
Un forte abbraccio dal Brasile.” Jolanda Gentilezza