Ad Asti, con Florart i fiori impiegati anche nell’abbigliamento e in cucina

Florart, manifestazione nata tre anni fa in frazione Motta di Costigliole d’Asti con l’intento di dare spazio alla creatività artistica dei vari operatori che lavorano nell’ambito florovivaistico, quest’anno si svolgerà anche nella città di Asti, domenica 4 maggio, al Parco della Resistenza “Giardini pubblici”, nel pieno dei festeggiamenti legati  al Santo Patrono.

Florart è un evento dedicato ai fiori, ma si differenzia da altri eventi simili perchè si prefigge di portare in rassegna più specie possibili, ovviamente in base alle disponibilità del periodo; oltre che a piante e fiori da interno ed esterno, si cercano espositori che trattino piante rustiche, di montagna, conifere, sempreverdi, rampicanti, specie rare o da collezione, bonsai, acquatiche, tropicali, ma anche piante aromatiche che possono creare delle vere e proprie macchie di verde nel proprio giardino.

La rassegna è aperta anche a coloro che lavorano nell’indotto dei fiori; espositori che trattano arredo giardino, artisti che lavorano il ferro e la terracotta per creare vasellame, complementi d’arredo ed altro.

Florart ogni anno presenta all’interno della rassegna eventi collaterali ma sempre ispirati ai fiori; questi eventi sono fondamentali per la riuscita della manifestazione in quanto attraggono ulteriore e variegato pubblico e vanno a movimentare la giornata creando appositi appuntamenti.

Defileè dedicati all’arte del fiore con abiti interamente creati con i fiori freschi, bouquets artistici dedicati alle spose e abbinati agli abiti da sposa, appositamente nati dalla creatività di maestri fioristi che con le loro opere portano a conoscenze del pubblico tecniche di lavoro manuale frutto di vera passione per l’arte creativa.
Inoltre l’utilizzo dei fiori in cucina, non solo per decorare ma come ingredienti base di tanti piatti della tradizione rivisitati con l’aggiunta dei fiori.

Come sempre si chiede agli espositori che intendono partecipare di fare uno sforzo e curare al massimo il proprio spazio espositivo, possibilmente puntando su una specie in particolare come punto d’attrazione e andando a creare dei veri e propri giardini che il pubblico può ammirare, prendendo poi spunto per ricrearli nel proprio giardino di casa; spazi espositivi che anche in questo caso devono apparire come opere d’arte, giardini rocciosi, utilizzo di materiale per esporre i propri vasi in maniera artistica, dalle carriole alla scala in legno, percorsi creati con della yuta e abbinando complementi da giardino.