>> Caratterizzata dalla prevenzione l’attività 2011 dei carabinieri di Canelli

Nel suo incontro di giovedì 16 febbraio con gli allievi dell’Unitre,  il capitano della Compagnia di Canelli, Lorenzo Repetto, oltre ad aver fornito consigli per difendersi dai furti e dalle truffe, ha riferito, con l’aiuto di sei tabelle statistiche, sull’attività operativa della Compagnia di Canelli, nel 2011, raffrontandola a quella del 2010.

Di ogni tabella, il Capitano ha sottolineato i dati più interessanti.

Arresti. «A fronte di un calo degli arresti (54 contro i 67 del 2010, -19,40%) si è registrato un aumento delle denunce in stato di libertà, le cosiddette denunce a piede libero (713, + 9,35%). Molto importante il calo complessivo dei reati (1253, – 13.76%), mentre quelli scoperti sono aumentati (503, + 9,58%).

Rapine. Il numero delle rapine (7) è pressoché uguale, ma va sottolineato il fatto che la quasi totalità viene scoperta.

Furti. I furti complessivi sono in calo (502, -11,46%) mentre quelli di cui si è trovato il responsabile è rimasto invariato (49).

Omicidi. I due del 2011 sono tentati omicidi.  Va notato che questi gravi reati sono stati entrambi scoperti.

Truffe. Il numero delle truffe rimane elevato (72, – 1,37%), anche se è aumentato il numero delle truffe scoperte (45, + 114,28%). Ovviamente non sono solo truffe ad anziani; il numero comprende anche le truffe telematiche, le clonazioni di bancomat, ecc».

Carabiniere singolo. Dalle tabelle si evidenzia il buon incremento del numero dei servizi esterni. Il servizio di “carabiniere singolo” (197, + 58,87%) è l’equivalente del “carabiniere di quartiere” delle grandi città.

Pattuglie. Ovviamente avendo messo in campo più pattuglie (1532, + 1,39) anche il numero degli automezzi (20.742, + 1,39%) e delle persone controllate (28.723, +7,75) è lievitato in proporzione.

«Tirando le somme  – ha concluso il Capitano Repetto – credo che il 2011 sia stato caratterizzato da un maggiore impegno sul tema della prevenzione che ha dato buoni frutti, senza peraltro dimenticare che la risposta in termini repressivi dei reati che creano maggiore allarme sociale, c’è stata».

Ed esemplificando, tra le attività di maggiore rilievo, ricorda: «l’indagine portata a termine relativa all’incendio del pub Black Eagle di Castagnole Lanze che ha portato all’arresto sia degli esecutori materiali (uno dei quali poi deceduto) sia del mandante; i sette arresti per spaccio di stupefacenti sia di cocaina che marijuana; i quattro arresti dei furti di gasolio; i due arrestati di nazionalità albanese per l’estorsione al titolare di una pizzeria di Isola d’Asti».

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