>> Bilancio dell’attività della Guardia di Finanza nel 2010

Prevenzione e repressione delle violazioni agli obblighi tributari

Nel 2010 sono stati eseguiti oltre 360 verifiche  e controlli nei confronti di società, ditte individuali, professionisti e commercianti selezionat,i sia sulla base di autonoma attività investigativa sia delle risultanze agli atti e dei dati estrapolati dalle numerose banche dati in uso al Corpo.
L’esito di tale attività ha permesso di segnalare, all’Agenzia delle Entrate, elementi di reddito  per oltre 13,9 milioni di euro (di cui 12,4 quali elementi positivi di reddito non dichiarati e 1,5 quali costi non deducibili) nonché Iva  per oltre 3 milioni di euro (di cui 2 quale IVA dovuta e il resto quale IVA non versata).

Contrasto all’economia sommersa 

L’attività di polizia tributaria ha consentito di scoprire 27 evasori totali (soggetti che non hanno presentato la prevista dichiarazione) e 3 evasori paratotali (dichiarazione presentata con base imponibile inferiore alla metà di quella effettivamente realizzata)  che hanno occultato quote consistenti di reddito, operando nei seguenti settori:
13 – edilizia (Asti(5), Calosso, Cocconato, Dusino, Incisa Scapaccino,   Mombaruzzo,  Nizza M.to, S. Damiano d’Asti(2)) ;
5 – installazione impianti vari connessi all’edilizia (Cunico, Cocconato, Moncalvo, Montaldo Scarampi, S. Damiano d’Asti);
3 – commercio ed intermediazione prodotti vari (Montegrosso d’Asti, Nizza M.to, Incisa Scapaccino);
2 – trasporti merci su strada (Nizza M.to, Valfenera);
2 –  commercio elettronico  (Asti(2));
1 –  produzione e vendita di manufatti in cemento (Nizza M.to);
1 – intermediario delle assicurazioni (Dusino);
1 – locazione beni propri (Asti);
1 –  smaltimento acque (Bubbio);
1 –  riparazione manutenzione (Agliano Terme).

Significativo è stato l’impegno profuso per contrastare l’illecito utilizzo del “lavoro nero”,  anche al fine di accertare l’impiego di maestranze irregolarmente presenti in Italia.
Sono stati effettuati nr. 60 interventi, scoprendo 52 lavoratori in nero  (23 italiani, 10 albanesi, 6 marocchini, 6 rumeni, 6 macedoni, 1 senegalese), tutti in regola con le norme sull’immigrazione, nei seguenti settori: agricoltura  (4), edilizia (15), lavorazione di prodotti alimentari (3), servizi di ristorazione (5),  intermediazione (1),  artigianato (1).
Nella fattispecie, i titolari delle aziende utilizzatrici sono stati segnalati all’Ispettorato del Lavoro ed all’Agenzia delle Entrate per le successive contestazioni.

Evasione fiscale internazionale

Sono stati avviati e sviluppati alcuni particolari filoni investigativi nei confronti di soggetti che hanno avuto disponibilità finanziarie all’estero:
lista Pessina : sono in fase di ultimazione gli accertamenti nei confronti di nr. 6 soggetti che avevano intrattenuto rapporti con l’avvocato svizzero Fabrizio Pessina,  consulente di società off-shore utilizzate da molti contribuenti italiani per il trasferimento di ingenti somme di denaro in “paradisi fiscali”. L’attività operativa ha permesso di rilevare consistenti movimentazioni finanziarie irregolari verso stati a fiscalità privilegiata (non sanabili con lo “scudo fiscale”) nonché di individuare rilevanti redditi non dichiarati e detenuti in territorio nazionale.
lista Falciani : sono stati finora conclusi gli accertamenti nei confronti di nr. 5 soggetti risultati intestatari di conti correnti accesi presso la HSBC Private Bank di Ginevra o abilitati ad operare sugli stessi.
Sono risultati “scudati” oltre 3 milioni e 200 mila euro mentre non sono stati dichiarati importi per circa 7.000 euro.
Nell’anno in corso sarà svolta analoga attività sui rimanenti soggetti inclusi nell’elenco, di competenza di questa Provincia.

Controlli strumentali

È continuata l’attività in tale settore (scontrini – ricevute) con l’esecuzione di nr. 1.453 interventi e la rilevazione di circa 521 violazioni (percentuale di irregolarità pari al 36%); sono state avanzate, inoltre, nr. 50 proposte di chiusura temporanea dell’attività (14 esercizi con sede fissa e 36 commercianti ambulanti),  per reiterate violazioni connesse all’emissione dei documenti fiscali, 3 delle quali già accolte.
Come per il precedente anno, particolare impulso è stato dato al controllo economico del territorio, dedicando significative risorse al monitoraggio delle manifestazioni espressive del tenore di vita, al fine di contrastare i fenomeni evasivi mediante le fittizie intestazioni di beni  a soggetti diversi dal reale possessore o attraverso le distrazioni di beni aziendali per finalità personali. In tale ambito, sono stati compilati oltre  250 questionari nei confronti di utilizzatori di autovetture di lusso, confluiti in un database nazionale per le successive elaborazioni.

Prestazioni sociali agevolate

Nel 2010 è rimasta inalterata l’attività di controllo sull’effettivo diritto dei richiedenti i benefici delle prestazioni agevolate, fra l’altro svolta in sinergia con gli Enti locali.
Sono stati effettuati nr. 42 interventi, rilevate oltre 15 violazioni penali nonché segnalate alla Regione Piemonte ed al Comune  di Asti, per il recupero, somme per diverse migliaia di euro non spettanti.
E’ da evidenziare, inoltre, che a seguito degli accertamenti svolti dal Corpo, su richiesta dei Tribunali del Distretto, sono stati revocati diversi gratuiti patrocini a cui erano stati ammessi i richiedenti che avevano falsamente attestato di non possedere alcun reddito. 

 Settore della spesa sanitaria

Sono stati eseguiti nr. 5 controlli nei confronti di medici specializzandi, percettori di borse di studio per i quali vige l’incompatibilità allo svolgimento di altre attività lavorative durante il periodo di formazione.
E’ stato rilevato un caso di incompatibilità in capo ad un medico che, durante il tirocinio, eseguiva visite domiciliari, prelievi ed altra attività sanitaria non consentita, con la conseguente denuncia all’A.G..

Mercato dei capitali

Particolare attenzione è stata rivolta ai flussi finanziari movimentati dagli operatori commerciali al di fuori dei rituali circuiti bancari; tale attività, sfociata in oltre 40 interventi, ha permesso di accertare e sanzionare la movimentazione irregolare di oltre 235.000 euro con interessanti risvolti sulla natura e tipologia dei citati flussi finanziari.
Sono state, altresì, concluse nr. 4 ispezioni antiriciclaggio, soprattutto nei confronti di soggetti (tabaccherie – internet point – money transfer, ecc.) abilitati al trasferimento di denaro da e verso l’estero, finalizzate ad individuare l’origine delle somme inviate in aree mondiali ritenute particolarmente sensibili.
Complessivamente, i Reparti hanno segnalato all’A.G. nr. 5 soggetti per violazioni al Testo Unico delle Leggi Bancarie (mendacio bancario e abusivismo finanziario) e nr. 5 soggetti per violazione alle norme in materia di antiriciclaggio.

Mercato dei beni e servizi

Attraverso una consistente azione di contrasto è stato ridotto ulteriormente il già limitato  fenomeno della vendita di merce con marchi contraffatti. In tale ambito, comunque, sono stati denunciati 14 soggetti  e sequestrata una consistente quantità di accessori e capi di abbigliamento, soprattutto in occasione delle principali manifestazioni cittadine.
Da segnalare,  a tal proposito, l’espansione accertata di compravendita di tali prodotti tramite specifici siti internet gestiti da  insospettabili operatori italiani che, per integrare i propri redditi, provvedono ad importare direttamente le merci  contraffatte  per poi venderle sul mercato elettronico in assoluta  evasione di ogni tipo di imposta.

Contrasto al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti

In considerazione della pericolosità sociale, è stata mantenuta invariata l’attenzione del Corpo in materia di sostanze stupefacenti.
E’ stata particolarmente efficace l’attività di contrasto allo spaccio di droghe, anche nei locali notturni ove, durante il fine settimana, sono stati effettuati numerosi interventi con l’ausilio di unità cinofile.
Sono state segnalate alla Prefettura 7 persone, denunciate 8 all’Autorità Giudiziaria, di cui 5 in stato di arresto, rinvenendo droga (hashish, cocaina e eroina) sufficiente a confezionare oltre quattocento dosi.
In tale settore, per sensibilizzare ulteriormente la vasta platea giovanile, particolarmente esposta, la Guardia di Finanza ha ritenuto utile avviare un progetto inteso a far conoscere agli studenti delle scuole medie i reali pericoli provocati dall’assunzione delle droghe. A breve, mediante incontri concordati presso alcune sedi scolastiche, saranno fornite dirette e specifiche informazioni ai ragazzi che potranno anche assistere a dimostrazioni delle unità cinofile.

Linee programmatiche per il 2011

La Guardia di Finanza per l’anno in corso concentrerà le proprie risorse operative per tutelare l’economia ed il corretto funzionamento delle regole di mercato, garantendo allo Stato, all’Unione Europea, alle Regioni e agli Enti locali il regolare afflusso ed il corretto impiego delle risorse destinate al benessere della collettività ed al sostentamento delle politiche di rilancio e sviluppo economico e sociale.

L’attività, condotta sul territorio provinciale avrà, come sempre connotati prettamente investigativi, basandosi su tre pilastri fondamentali:
–  il consolidamento della lotta all’evasione e all’elusione fiscale, con particolare riguardo ai fenomeni evasivi da un lato ed alla lotta al sommerso, all’evasione internazionale, alle frodi Iva ed agli illeciti economico-finanziari dall’altro;
–  il  contrasto alle truffe sui finanziamenti pubblici, sia nazionali che comunitari, al fine di tutelare il corretto impiego delle risorse nazionali e comunitarie destinate a sostenere lo sviluppo sociale e territoriale nell’attuale fase di crisi economica e finanziaria;
–  la lotta alla criminalità economico-finanziaria ed ai traffici illeciti, con particolare riguardo ai flussi finanziari di provenienza delittuosa ed alle segnalazioni di operazioni sospette, ai patrimoni illeciti, alla contraffazione, alla pirateria, al gioco clandestino ed a tutti i connessi fenomeni di illegalità.

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