Siglato regolamento sugli scarichi del fiume Belbo

La Cabina di Regia del Contratto per il Fiume Belbo ha finalmente licenziato il testo del regolamento degli scarichi che ha visto la luce dopo quasi due anni di fatiche dovute a incomprensioni, poca fiducia reciproca e difficoltà nel superare logiche campanilistiche che la conservazione di un torrente impone nonostante esso attraversi tre province e coinvolga 6 enti con responsabilità diverse.

Valle Belbo Pulita saluta l’accordo raggiunto tra i diversi enti e portatori di interessi che hanno lavorato per questo difficile obiettivo. “L’accordo raggiunto permette di fare un passo avanti importante verso il miglioramento della qualità delle acque del Torrente Belbo – dice Giancarlo Scarrone, presidente di Valle Belbo Pulita – e dimostra che con la volontà, obiettivi chiari e la collaborazione di tutti, si possono ottenere risultati duraturi”.

Come unica associazione ambientalista e rappresentante della società civile tra i firmatari del Contratto di Fiume, Valle Belbo Pulita ha contribuito a questo risultato, attraverso incontri con molti dei protagonisti di questa lunga vicenda, e ha facilitato il raggiungimento dell’accordo. Spetta ora alle ATO delle tre province di approvare formalmente il regolamento che dovrebbe diventare operativo dal 1 gennaio 2015.

“Questo è un bel risultato che in gran parte risolve il problema dell’inquinamento dell’asta principale del Belbo –  continua il presidente Scarrone – occorre ora affrontare il problema della qualità dell’acqua che al Belbo arriva dal Tinella e, nel ventennale dell’ultima alluvione, iniziare ad apprezzare come le buone pratiche agricole (mantenimento dell’erba nell’interfila dei vigneti, cura delle canalette di scolo, riduzione della erosione del suolo) possano avere un forte impatto sulla sicurezza idraulica del nostro amato Belbo, che con il Rio Tinella è la corona naturale dei territori UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità”.

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